AGOSTINO D'ALESSANDRO, era un guardiano di pozzi e Segretario della Camera del Lavoro di Ficarazzi (PA). Venne ucciso nel suo paese a colpi di lupara da parte di sicari mafiosi l'11 settembre 1945.
A Ficarazzi l'acqua era un bene di fondamentale importanza per la coltivazione, soprattutto degli agrumi, e Agostino si impegnò contro il crescente controllo mafioso in danno dei contadini.
Invitato a lasciar perdere, minacciato, continuò la sua battaglia sino alla sua uccisione.
Nessuno venne condannato per il suo assassinio.
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