- Articolo di Nicola SAVINO* -
Pubblicato oggi su ControSenso Basilicata
Il discorso di Monsignor Ligorio nella ricorrenza di Viggiano, fossimo stati in altri tempi, avrebbe orientato a votare contro la Giunta Bardi e la Destra.
Mosca minaccia <una tempesta globale> (mentre il Trump è ancora attivo!): Sicché- a chi ne ha l’età- viene in mente il 18 aprile 1948, quando fu vasta la consapevolezza di una scelta di fondo. Su la Repubblica del 6 scorso, Gianni Riotta si chiede se “74 anni dopo, saremo all’altezza della scelta di civiltà che i nostri genitori e nonni seppero fare allora”. Non possibile, perché ora non ci sono né quei partiti né il prestigio della Chiesa! Oggi c’è chi punta sui bonus e sul gas (da Putin a…Bardi); e persino in Basilicata, l’Opposizione non ha il coraggio del parlar chiaro come il Vescovo. Siamo in una situazione radicalmente nuova, in una Società non solo cambiata ma quanto mai complessa: nella quale, fra l’altro, i media e chi li controlla dominano incontrastati e possono condizionare gli stessi Governi !!
Scrive Mauro Magatti --sul Corsera di lunedì 5 sett, che “sarà difficile fare sacrifici ..per affrontare l’emergenza energetica… (mancano adeguati) strumenti di comunicazione (pubblici o espressioni della Società) per …far convincere che il contributo individuale ha senso se si colloca nel quadro di uno sforzo collettivo:(per formare) il <cittadino contributore> (del tipo che) partecipi attivamente alla realizzazione di quel valore condiviso.. che una volta chiamavamo <bene comune>..”
I partiti si sono sfarinati…anche perché non hanno voluto applicare al loro interno il <metodo democratico> prescritto dalla Costituzione e si sono infarciti di iscrizioni fasulle, decadendo ad organizzazioni personali, finalizzate soltanto alla cattura del consenso .L’influenza esercitata per secoli dalla Chiesa si trova in avanzata fase di evaporazione; dunque più capace di orientare l’opinione pubblica (anche del discorso di Viggiano c’é rara notizia sulla Stampa!)
< Il problema è –sottolinea ancora Magatti - che ..nel corso del tempo ..si è persa ..l’ idea che il cittadino possa esser chiamato a metterci del suo per risolvere i problemi collettivi.. ed é ridotto a consumatore…(E’ divenuto) un richiedente ..(e) non pensa più se stesso come qualcuno a cui spetta una parte delle cose da fare,(come un cittadino) il (cui) contributo ha senso se si colloca nel quadro di uno sforzo collettivo …in una cornice di giustizia”.
Riemerge qui- per intero- l’esigenza che il Socialismo rilanci, attualizzandoli, i Valori- base necessari al contesto sociale perché esso anzitutto sopravviva e si sviluppi in equità e giustizia! E’ in atto una sfida globale, una “guerra ibrida”, già in atto: nel mondo-con gas e materie prime ..con monete, con armi ..già ai confini dell’Occidente. E siamo già risucchiati nei problemi primordiali .. del freddo.. con lo spettro della fame e del rischio atomico- Tutti in grande disagio per inadeguatezza personale rispetto a questa globalità troppo complessa! I giovani anzitutto, sono bruscamente posti dinnanzi al crollo ….delle “magnifiche sorti e progressive”, che finora avevano ritenuto definitive!
Si tratta, dunque, sia di ricercare il modo per costruire sicurezza e benessere in un contesto di equità e giustizia, sia d’inventare nuovi mezzi di comunicazione e di partecipazione frutto di libere associazioni, non nelle mani del capitalismo e dei privati.
Un tipo di Società che non può realizzarsi se non in democrazia; e che non può non dotarsi di strutture di preparazione e comunicazione adeguate alla partecipazione democratica ed al servizio della Società. Di modo che persino le Chiese si possano rapportare con efficacia ai propri seguaci. E che, anche quando non chiari ed opportuni, i discorsi dei Vescovi possano diventare oggetto di discussione e dibattito!! ns
*già Parlamentare e Sottosegretario di Stato
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