mercoledì 14 settembre 2022

ALL'ALBA DEL 20 SETTEMBRE 1870

 -   Da  Associazione nazionale del Libero Pensiero  -


               Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”

Fondata nel 1906

                                                           152° della Breccia di Porta Pia

                                                     R O M A    20   SETTEMBRE   2022 

                                              Ore  11  l'omaggio  sul  luogo  della  Breccia








Era l'alba del 20 settembre del 1870, quando l'artiglieria dell'esercito italiano entrava in azione per aprire un varco nella cinta muraria vaticana. Dopo 5 ore di cannoneggiamenti il muro cedeva nel tratto tra Porta Pia e Porta Salaria. Alle 9.45 i bersaglieri della XII e XIV divisione entravano in Roma. Era la fine della teocrazia vaticana. Roma diventava capitale d’Italia. Roma era restituita all’Italia, e l’Italia all’Europa.
 
Quella Breccia ha segnato la strada per lo Stato democratico. Lo Stato nato dalla Resistenza che si dava il “patto sociale” per la cittadinanza democratica, ponendo la laicità a suo fondamento per garantire libertà e uguaglianza.  Perché senza laicità c’è solo sopruso.
 
Si compiva un processo storico che a Roma aveva visto nascere il Comune di Arnaldo da Brescia, la Repubblica di Cola di Rienzo. Successi insperati, ma che erano stati possibili grazie a quel piccolo fiume carsico di artigiani e lavoratori, di cui le strade di Roma conservano ancora memoria (Via dei Funari, dei Falegnami, dei Chiavari, ecc.). C'era un'altra Roma che si opponeva allo strapotere della rendita: nobiliare e papalina.
 
Una Roma resistente, che avrebbe ripreso il filo rosso della storia con la nascita della Repubblica giacobina nel 1798, e ancora nel fervore del Risorgimento con quella mazziniana del 1849. Repubbliche, le cui Costituzioni proclamavano nel diritto di cittadinanza la libertà e l’uguaglianza per tutti. Rivoluzioni di emancipazione, represse ogni volta, ma che lasciavano il segno nella storia. Questa Roma del popolo il 20 settembre del 1870 salutava gioiosamente l’ingresso dei bersaglieri nella città, intonava per le strade la marcia di Garibaldi, sventolava la bandiera italiana da finestre e balconi, indossava la coccarda tricolore... saliva sulla torre del Campidoglio per liberarlo dagli zuavi papalini.
 
Come bruniani ci sentiamo ancora di più oggi gli eredi di quella visione del mondo pluralista e libertaria, che sola produce pace, giustizia, democrazia, perché garantisce a ciascuno il diritto di progettarsi autonomamente e responsabilmente. Un impegno ancora più necessario di fronte alla ripresa del fideismo religioso che si fa anche terrorismo, mentre venti di totalitarismo avanzano nella prepotenza di chi pretenderebbe di fare dello Stato democratico il suo regno. 
 
                                                                                    La presidente Maria Mantello

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