- Da Associazione nazionale del Libero Pensiero -
Associazione Nazionale del Libero Pensiero “Giordano Bruno”
Fondata nel 1906
152° della Breccia di Porta Pia
R O M A 20 SETTEMBRE 2022
Ore 11 l'omaggio sul luogo della Breccia
Era l'alba del
20 settembre del 1870, quando l'artiglieria dell'esercito italiano entrava in
azione per aprire un varco nella cinta muraria
vaticana. Dopo 5 ore di cannoneggiamenti il muro
cedeva nel tratto tra Porta Pia e
Porta Salaria. Alle 9.45 i bersaglieri della XII e XIV divisione entravano in Roma. Era la fine della teocrazia
vaticana. Roma diventava capitale d’Italia. Roma era restituita all’Italia, e l’Italia all’Europa.
Quella Breccia
ha segnato la strada per lo Stato democratico. Lo Stato nato dalla Resistenza
che si dava il “patto sociale” per
la cittadinanza democratica, ponendo la laicità a suo fondamento per garantire
libertà e uguaglianza. Perché senza laicità c’è solo sopruso.
Si compiva un
processo storico che a Roma aveva visto nascere il Comune di Arnaldo da Brescia, la Repubblica di Cola di Rienzo.
Successi insperati, ma che erano stati possibili grazie a quel piccolo fiume carsico di artigiani e
lavoratori, di cui le strade di Roma conservano ancora memoria (Via dei Funari, dei Falegnami, dei Chiavari, ecc.).
C'era un'altra Roma che si opponeva allo strapotere della rendita:
nobiliare e papalina.
Una Roma resistente, che avrebbe ripreso
il filo rosso della storia con la nascita della Repubblica
giacobina nel 1798, e ancora nel fervore del Risorgimento con quella mazziniana
del 1849. Repubbliche, le cui Costituzioni proclamavano nel diritto di cittadinanza la libertà e l’uguaglianza
per tutti. Rivoluzioni di emancipazione, represse ogni volta, ma che lasciavano
il segno nella storia. Questa Roma del popolo il 20 settembre
del 1870 salutava
gioiosamente l’ingresso dei
bersaglieri nella città, intonava per le strade la marcia di Garibaldi,
sventolava la bandiera italiana
da finestre e balconi, indossava
la coccarda tricolore... saliva sulla torre del Campidoglio per liberarlo dagli zuavi papalini.
Come bruniani ci sentiamo ancora di più oggi gli eredi di quella visione del mondo pluralista e libertaria, che sola produce pace,
giustizia, democrazia, perché garantisce a ciascuno il diritto di progettarsi autonomamente e
responsabilmente. Un impegno ancora più necessario di fronte alla ripresa del fideismo religioso che si fa anche terrorismo, mentre venti di
totalitarismo avanzano nella prepotenza di chi pretenderebbe di fare dello Stato democratico il suo regno.
La presidente Maria
Mantello
Nessun commento:
Posta un commento