È in questo caso che l’incitamento ed il sostegno saranno maggiori perché, a parte pur sempre possibile ricorso a salvifica protezione soprannaturale, ciascuno provveda per la sua parte per quanto umanamente fattibile, a cominciare da tutti coloro i quali siano tenuti a doverosamente intervenire nel migliore dei modi in quanto responsabili dell’amministrazione della cosa pubblica.
Non sempre, nonostante i buoni propositi da…campagna elettorale, il pur difficile operare di tali responsabili appare efficace e lodevole e le conseguenze, non o poco piacevoli, possono manifestarsi, oltre che…in corso d’opera, anche in anni avvenire, magari caratterizzati dal…senno di poi.
Molte criticità attuali hanno radici nel tempo ormai trascorso a dedicarsi in qualche modo più al contingente ed all’ordinario, ovviamente importanti, che alla redazione e progressiva attuazione di una necessaria pianificazione urbanistica, vincolante e capace di valorizzare potenzialità e risorse per un ampio arco temporale, ben più durevole del periodo legato ad un mandato amministrativo.
Come è possibile che per Maratea non si sia stati capaci fin qui di portare a compimento un Piano Regolatore Generale (PRG), nel frattempo indicato come Piano Strutturale, la cui mancanza ha pesantemente contribuito a rendere incerti, precari e vaghi sviluppo, progresso e tutela di un territorio e di una comunità così di pregio da consentire previsione di Area marina protetta e richiesta di candidatura a Patrimonio mondiale dell’Umanità nonché, da ultimo, a Capitale italiana della Cultura?
Ed eccoci ora, accanto all’ordinario ed al contingente, a dover affrontare l’emergenza dovuta ai noti, vecchi problemi della strada statale 18, arrivati alla ribalta nazionale dopo la recente, grave frana del 30 novembre scorso a Castrocucco, frazione già solo il mese prima colpita da alluvione, che ha interessato anche la frazione Marina.
Ed eccoci ancora e solo per fare altro esempio tra i tanti pur possibili, con una Piazza Europa, di nome ma non di fatto, rimasta, per così dire, incompiuta perché priva di sua corretta identificazione e valorizzazione nel contesto urbano in prossimità dell’antico Istituto “De Pino”, della Scuola elementare “San Giovanni Bosco”, della Scuola Media “Casimiro Gennari” e del Parco con Villa Tarantini, sede del Centro culturale con biblioteca comunale.
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Inaugurazione monumento ai Caduti - Anno 1959 |
Allora, coraggio e…forza Maratea !
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La Croce al Monastero |
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