Diversamente da Gian Carlo Marchesini, che frequenta Maratea da trent’anni, io ci
sono nato e mi ritrovo, da residente, a condividere pienamente le sue riflessioni esposte in
“LEGAMBIENTE” (www.calderano.it), a proposito della spiaggetta premiata come la più
bella d’Italia. Saranno anche “simpatici ragazzi quelli di Legambiente” che
l’hanno ritenuta tale e, per carità, si tratta di una minuscola spiaggia di
indubbia bellezza, raggiungibile solo in barca
e rimasta indenne del tutto dall’occupazione di lidi, chioschi e quant’altro
si è stati capaci di inventare nel tempo per la stagione estiva, ma non
esageriamo…..
E non vorrei che, magari a cominciare dalla prossima stagione turistica, ce la ritrovassimo con un nastro di asfalto ed ampio parcheggio a monte, attrezzata con comoda scala di accesso e due o tre stabilimenti balneari in competizione tra loro. Si rischierebbe così di veder rimanere più o meno intatto, a breve distanza, solo l’isolotto di Santo Janni con le sue sventolanti, moderne bandiere, quasi a naturale sentinella del nostro mare e della nostra costa.
E non vorrei che, magari a cominciare dalla prossima stagione turistica, ce la ritrovassimo con un nastro di asfalto ed ampio parcheggio a monte, attrezzata con comoda scala di accesso e due o tre stabilimenti balneari in competizione tra loro. Si rischierebbe così di veder rimanere più o meno intatto, a breve distanza, solo l’isolotto di Santo Janni con le sue sventolanti, moderne bandiere, quasi a naturale sentinella del nostro mare e della nostra costa.
E che LEGAMBIENTE, discutibili premiazioni a parte, continui, come ha sempre fatto, a difendere la straordinaria varietà ambientale e culturale del nostro Paese ed a vigilare anche su tutto il territorio di Maratea, che giustamente aspira ad essere annoverata tra i siti inseriti dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio dell’Umanità!
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