giovedì 25 agosto 2016

UN CARO E PIACEVOLE ANNIVERSARIO



                                                                                                                        
 
 
 
Nella serata   di mercoledì 24 agosto, prima presso la Chiesa del Rosario e subito dopo presso Villa Tarantini, il Centro culturale “Josè Mario Cernicchiaro” ed il Comune di Maratea si sono ritrovati, con la partecipazione di un folto pubblico, a ricordare e festeggiare il 40° Anniversario della fondazione del Centro, avente attualmente a  suo Presidente l’appassionata e tenace Tina Polisciano, vedova del compianto Josè Mario Cernicchiaro. Con il coordinamento di Egidio Lorito, si sono succeduti saluti ed  interventi dell’Assessore alla Cultura, Isabella Di Deco, di Oreste Lo Pomo, Eugenio Ragni, Vincenzo Galgano e del Sindaco, Domenico Cipolla.

Il Presidente del Centro ne ha illustrato la storia richiamando il cammino percorso dopo la costituzione dell’originaria associazione “Ars et vita”, i nomi e le figure di tutti i Presidenti e di quanti si sono prodigati o hanno comunque operato perché, pur nelle difficoltà, il Centro culturale potesse avere una idonea sede ed una  biblioteca, quest’ultima arricchita nel tempo da alcune donazioni e recentemente dotata di una sezione per ragazzi. Tina Polisciano ha poi curato il conferimento di numerosi Attestati di Benemerenza e di Riconoscenza, anche alla memoria, ai soci fondatori, ai Presidenti dell’Associazione, ai Sindaci di Maratea  ed alle persone che in vario modo hanno contribuito a migliorare la sede del Centro con la sua Biblioteca.
Con un ringraziamento, le congratulazioni e gli auguri per gli anni avvenire che desidero far pervenire a Tina perché li estenda all’intero Consiglio di amministrazione,  voglio anche esprimere il mio apprezzamento per l’equilibrato intervento del giovane Sindaco del nostro Comune, Domenico Cipolla che, con tono fermo e sicuro e parole chiare e decise, ha corretto una discutibile visione dell’attuale Maratea come manifestata in alcuni precedenti interventi in qualche modo caratterizzati da una certa nostalgia per la Maratea di ieri, abbastanza diffusa tra quanti, qui arrivati ormai da decenni, hanno scelto la nostra località come luogo di stabile residenza….ma solo estiva.
È sicuramente condivisibile, invece, quanto da tutti espresso circa la necessità di difesa e potenziamento del nostro Centro culturale,  piccolo lume  acceso quaranta anni fa da cittadini di Maratea, alla cui comunità tutta rimane ora affidato perché la sua luce possa ancora crescere nel tempo.

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