giovedì 12 ottobre 2017

CESARE BATTISTI

 
Il moderno Cesare Battisti
Voglio ricordare che si tratta di un rapinatore, terrorista ed assassino, condannato all'ergastolo dalla giustizia italiana con sentenza mai eseguita perché è scappato in Brasile, che sin qui non ha concesso la sua estradizione in Italia, così permettendogli di godere della libertà da circa quaranta anni.
Mi inchino, invece, nel ricordo di un altro Cesare Battisti, presente nelle pagine della nostra storia.
Giornalista, politico e patriota, nato a Trento, abbracciò presto la causa dell'irredentismo, battendosi per l'unione del Trentino all'Italia, dove si rifugiò all'inizio del primo conflitto mondiale. Fu protagonista di una appassionata propaganda irredentista e volontario al momento dell'ingresso in guerra dell'Italia contro l'Impero austro-ungarico. Venne catturato dai soldati austriaci e condotto dinanzi al Tribunale di Trento, che lo riconobbe colpevole di alto tradimento, condannandolo a morte. Fu impiccato il 12 luglio 1916 e morì gridando "Viva Trento italiana! Viva l'Italia!
 
 
Cesare Battisti, il patriota
 
 
 

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