lunedì 12 aprile 2021

QUEL 12 APRILE 1961

                       60  ANNI  FA

YURI GAGARIN,  a 27 anni fu il primo uomo nello spazio.

Per onorare lo storico viaggio del russo Gagarin e il suo giro ellittico intorno alla Terra, l'Unesco ha designato il 12 aprile come "la giornata internazionale del volo dell'uomo nello spazio".

"Vedo la terra.   E'  blu",  esclamò il  giovane Yuri  mentre per l'uomo era l'alba di una nuova era.

Scomparve a soli 34 anni in un incidente aereo durante un volo di addestramento.


 




 

domenica 11 aprile 2021

DA MARATEA

                                                    B U O N A    D O M E N I C A !


 

sabato 10 aprile 2021

LA BASILICATA NEL 1860

-  Da   www.talentilucani.it  -

BASILICATA, LE CONDIZIONI ECONOMICHE ALLA FINE DELLA DOMINAZIONE BORBONICA

di Lucio Tufano - 10/04/2021                                        Cultura

Maratea nel 1853 disegnata  da Horace De Rillet

 

 

IL DISASTRO DEL TRAGHETTO MOBY PRINCE


 


 -  Da   www.quirinale.it  -

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Ricorrono trent’anni dall’immane tragedia che coinvolse il traghetto Moby Prince. Centoquaranta persone, passeggeri ed equipaggio, persero la vita in seguito alla collisione con una petroliera e all’incendio che ne scaturì. Il primo pensiero è rivolto alle vittime, alle tante vite improvvisamente spezzate di adulti e di giovani, e al dolore straziante dei loro familiari, che si protrae nel tempo e ai quali rinnovo la vicinanza e la solidarietà della Repubblica.

È stato il disastro più grave nella storia della nostra navigazione civile. Il popolo italiano non può dimenticare. Come non dimentica la città di Livorno, che vide divampare il rogo a poche miglia dal porto e assistette sgomenta alla convulsa organizzazione dei soccorsi e al loro drammatico ritardo.

Sulle responsabilità dell’incidente e sulle circostanze che l’hanno determinato è inderogabile ogni impegno diretto a far intera luce. L’impegno che negli anni ha distinto le associazioni dei familiari rappresenta un valore civico e concorre a perseguire un bene comune.

Il disastro del traghetto Moby Prince è monito permanente per le autorità pubbliche e gli operatori, chiamati a vigilare sulla navigazione e a garantirne la sicurezza. Rispettare gli standard stabiliti, sforzarsi di elevarli, assicurarne una corretta applicazione sono responsabilità indeclinabili, che sole possono consentire l’esercizio di un pieno diritto da parte dei cittadini e portare così beneficio all’intera società».

Roma, 10/04/2021

venerdì 9 aprile 2021

A PROPOSITO DELLA BENEDIZIONE DELLE COPPIE OMOSESSUALI

un  NO,  a  mio  parere,  coerente con la dottrina  della  Chiesa cattolica... Perchè  stupirsi ?

 

-  Da   www.italialaica.it  -

 Editoriale

OMOSESSUALI SÌ, MA NON ACCOPPIATI

Di Marcello Vigli | 07.04.2021


"In questi giorni si è molto parlato del mondo LBGT dopo il NO alla benedizione delle coppie omosessuali. Un NO per molti cattolici inatteso e ingiustificato, per altri, cattolici e non, pienamente coerente con la “dottrina” e con gli attuali orientamenti della teologia e della stessa opinione pubblica italiana.

Il giorno 15 marzo è stato pubblicato il Responsum (la risposta) della Congregazione per la Dottrina della fede a un dubium circa la benedizione delle unioni di persone dello stesso sesso: non è lecito impartire una benedizione a relazioni o a partenariati anche stabili che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell'unione indissolubile di un uomo e di una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), com'è il caso delle unioni tra persone dello stesso sesso". Così recita il Responsum della Congregazione.

Si contesta l’espressione "prassi sessuale", usata in questo testo, perché s’intende negare la liceità della sessualità fra persone dello stesso sesso.

Solo fra un uomo ed una e donna è consentito fare sesso, secondo la morale finora ln uso nella teologia cattolica, proprio quella che alcuni loro non accettano più. Non sono, certo, la maggioranza, ma sono in costante aumento. Molti di loro non si preoccupano di essere marginalizzati per la loro inclinazione omosessuale, altri, invece, ne fanno motivo disagio anche perché spesso impegnati nelle organizzazioni ecclesiali.

Non mancano casi di sacerdoti che benedicono in chiesa coppie di omosessuali, come il parroco di Bonassola in diocesi di La Spezia, e vescovi che non intervengono.

La gerarchia ripete, invece, la Chiesa non può benedire il peccato: esordisce così il documento della Santa Sede, datato 22 febbraio, festa della Cattedra di San Pietro, firmato dal prefetto della Cdf card. Luis F. Ladaria e dal segretario mons. Giacomo Morandi, nonché approvato da papa Francesco. L’ex Sant’Uffizio interrogato sulle coppie gay, ha così risposto mettendo, una pietra su una questione che in più parti della Chiesa è già una prassi e sulla quale, ad esempio, sta lavorando molto la Chiesa tedesca nel suo Cammino sinodale: una prospettiva che fa molta paura al Vaticano.

In verità la condanna dell’omosessualità oggi lascia margini per un’accoglienza delle persone con inclinazione omosessuale, purché accettino l’insegnamento della Chiesa nei confronti della loro condizione.

Un tentativo di contestare tale insegnamento lo ha fatto, nell’ambito delle Comunità cristiane base, la Comunità romana di San Paolo.

Per papa Francesco non è il provvedimento un successo, perché gli è stato imposto dalla Curia, ma non può certo sminuire il valore del “trionfo” del viaggio in Iraq".

Roma, 30 marzo 2021

MARATEA PERDE LA SCUOLA PRIMARIA PARITARIA "SACRO CUORE"

Si tratta di una decisione dell'Istituto "Figlie di Nostra Signora al Monte Calvario", con sede in Roma,  che era già da tempo nell'aria per le problematiche affrontate negli ultimi anni ed accentuatesi in tempo di pandemia.

 

 


 

giovedì 8 aprile 2021

COSE TURCHE... ?

 -  Da  https://www.ildubbio.news/    8  aprile 2021

"Erdogan lascia Von der Leyen senza sedia: è “sofagate”

 
"Il presidente turco riceve il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea ad Ankara. Ma per lei non c'è la sedia".
 
Segue articolo, cui si rinvia.

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                                 © AFP / TURKISH PRESIDENTIAL PRESS SERVICE
 
                          - Ursula von der Leyen in piedi mentre Charles Michel e Recep Erdogan sono seduti

martedì 6 aprile 2021

DA QUALE PULPITO...VENIVA LA PREDICA !

           Mi riferisco all’articolo di mercoledì 4 settembre 1957  “Qualcuno ha svegliato Maratea in letargo” a firma dell’inviato speciale del Corriere della Sera, Indro Montanelli (Fucecchio, 22 aprile 1909 – Milano, 22 luglio 2001) riemerso in  https://www.calderano.it/Testi/Montanelli.htm -Storia e storie- e meritevole di qualche mia breve riflessione.

Mi piace  richiamare subito alla mente quanto scritto dal compianto amico, Dott. Sergio De Nicola, nel suo libro “Maratea…parliamone ancora”  nella  parte dedicata a “Industria e turismo al sud nell’esempio di Rivetti” - (https://www.calderano.it/Testi/Sergio/12.htm).

Avevo sei anni quando “Maratea in letargo” fu, secondo il Corriere della Sera e Montanelli, svegliata da “Qualcuno”, indicato in “un industriale del nord, l’Ing. Rivetti”, venuto “a restituire questi luoghi al loro naturale destino di ottava meraviglia del mondo”, luoghi dove sui volti dei quattromilanovecentosessantaquattro abitanti “una fame di generazioni ha scavato, sotto gli zigomi, due buchi”.

Di un tale scritto più in là mi parlò mio padre, nelle cui parole colsi una velata amarezza accompagnata dalla fierezza di un uomo, dalla schiena dritta qual era, per aver una volta espresso la sua personalmente  presso quell’antica torre marateota, divenuta dimora dell’industriale del nord con novello stemma di Conte di Valcervo e bandiera segnalatrice della sua presenza in sede.

Si tratta di un lungo, magistrale articolo dell’inviato speciale dello storico quotidiano italiano, fondato a Milano nel 1876, interamente dedicato all’intravisto miracoloso risveglio di Maratea in letargo, descritta nel titolo  come “uno dei posti più belli d’Italia” (uniche parole, a mio parere, apprezzabili nel contesto di un discutibile “pezzo” quanto ad approccio alla comunità marateota ed al Mezzogiorno d’Italia).

MARATEA VISTA DA INDRO MONTANELLI NEL SETTEMBRE 1957

 -  Da  www.calderano.it  - Storia e storie  -

 

Dal «Corriere della sera» di Mercoledì 4 settembre 1957

 

Qualcuno ha svegliato Maratea in letargo

Tutte le sue risorse consistono in una fascia di terra rinserrata

fra il mare e le montagne: ma è uno dei posti più belli d’Italia

 

DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE

Maratea, settembre

 

Prima che un industriale del nord, l’ing. Rivetti, venisse a restituire questi luoghi al loro naturale destino di ottava meraviglia del mondo, i quattromilanovecentosessantaquattro abitanti di Maratea vivevano come venti secoli fa, di fichi, di pomodori, di carrube, d’olive, d’uva e di cacio pecorino. Il quantitativo di calorie a disposizione di ognuno di essi non è stato accertato da nessun ufficio statistico, ma sta scritto sui loro volti, dove una fame di generazioni ha scavato, sotto gli zigomi, due buchi.

UN TENORE MANCATO

Maratea non è il più povero fra i mandamenti della provincia di Potenza. Anzi. È l’unico sbocco al mare della Lucania, e nei paesotti dell’interno se ne parla come di una contrada evoluta, se non addirittura corrotta dal progresso. Il centro è rappresentato da un borgo a mezza costa, pulito, non privo di grazie architettoniche, e dove si aggrumano tremila persone. Il resto è sparso nelle frazioni di Acquafredda, Cersuta, Maratea Porto, Marina di Maratea, Castrocucco, Valle di Maratea, Massa e Brefaro, tutte accovacciate sotto il picco di Monte San Biagio. In vetta ad esso sorge la città antica, ora abbandonata perché la frana la rode. Di abitato c’è solo un monastero che domina tutto il golfo di Policastro, forse il più bel panorama d’Italia. Vi accudisce Padre Damiano che, a furia di star ritto lassù in cima, in compagnia soltanto del sole, del vento e dei fulmini, pretende di conoscere meglio di ogni altro quello che è successo e seguita a succedere fra i quattromilanovecentosessantaquattro indigeni sdraiati ai suoi piedi, e ne racconta la storia, pare, un po’ a modo suo.

domenica 4 aprile 2021

C'ERA NON TANTO TEMPO FA A MARATEA

UN  GRANDE  COLLEGIO  SCUOLA... 

Costruzione della Colonia a Fiumicello di Maratea

 

 -  Da   "PILLOLE  DEL  2021"  di  Gian  Carlo  Marchesini  in  www.calderano.it -  Storia e storie.

 

"Arrivato nel 1980 a Maratea da Palermo, iniziai subito a lavorare in corsi di formazione con ragazzi e bambini. I primi al San Diego di Aacquafredda, i secondi al Collegio Scuola di Fiumicello. Al San Diego ho lavorato con una sessantina di ragazze e ragazzi, proveniente da tutta la Basilicata, alle prese con l'apprendistato dei vari mestieri connessi all'attività alberghiera. A Fiumicello, in alcune stagioni estive, mi sono trovato a fare da animatore e guida in mezzo a un centinaio di bambini e bambine dagli otto ai tredici anni figli di famiglie lucane emigrate nei vari Paesi europei - non pochi nati e cresciuti a Parigi, Berlino, Londra. La Regione Basilicata offriva loro una vacanza al mare in uno dei più bei luoghi della loro terra natia. Erano ospitati nel Collegio Scuola, una grande struttura poco lontano dalla spiaggia. Io e altri animatori ed educatori li accudivamo e intrattenevamo durante i mesi estivi. Io in particolare davo loro lezioni di italiano, storia e geografia. E poi organizzavo passeggiate e gite sulle più belle spiagge, attraverso il parco del Santa venere fino al Porto. Oppure, con degli autobus, fino a Marina a visitare la Grotta delle Meraviglie, o in alto ad ammirare il panorama mozzafiato dalla Statua del Cristo. Insomma, era come godersi il Paradiso in compagnia di decine e decine di ragazzini e ragazzine di comune origine lucana. Era estate, eravamo sul mare di Maratea, organizzavamo gare di nuoto e tornei di calcio, la sera la pizza e poi musica e danze o un bel film nel grande giardino. Ricordo ancora le facce ridenti e i corpi mai domi di molti di loro: Philippe, Stephane, Emmanuel, Marie. Ho tenuto conto di quelle belle e vitali esperienze scrivendo tutto in un libro che ho intitolato L'estate bambina. Il grande Collegio Scuola, che ospitava fino a duecento bambini, oggi alloggia quattro carabinieri in divisa. Sarebbe potuto diventare un perfetto centro di vacanze per il turismo giovanile internazionale. E io il mio libro su quelle estati bambine non lo trovo più. Ma quell'esperienza felice l'ho tutta stampata nel cuore".

BUONA PASQUA 2021 !

 


 

"Allora sia Pasqua per voi che fabbricate passaggi dove ci sono muri e sbarramenti, per voi apertori di brecce, saltatori di ostacoli, corrieri ad ogni costo, atleti della parola pace"  -  Erri De Luca  -

sabato 3 aprile 2021

UNO STATISTA DOPO LA TRAGEDIA DELLA GUERRA


 

 -  Da   www.quirinale.it  -

Il Presidente Mattarella ricorda Alcide De Gasperi

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

«Ricorrono 140 anni dalla nascita di Alcide De Gasperi. La Repubblica ne ricorda la figura di Padre fondatore e il Paese è riconoscente per la sua opera di artefice della ricostruzione morale, civile, economica, democratica, dopo la tragedia della guerra voluta dal fascismo.

Ricostruzione, ripartenza, rinascita sono parole di allora che ricorrono in questi nostri giorni, in cui siamo duramente impegnati nel contrasto alla pandemia, con lo sguardo rivolto al futuro.

De Gasperi ebbe il coraggio di scelte difficili. Assunse la carica di Capo dello Stato in seguito ai risultati del referendum del giugno 1946, ponendo fine a ambigue esitazioni di parte monarchica e ponendo fine così a ogni incertezza insidiosa per la sopravvivenza stessa dello Stato italiano. La sua capacità di visione contribuì a sviluppare il capitale di libertà conquistato con la Resistenza in un ordinamento pienamente democratico, in una politica orientata alla lotta alla miseria, all’analfabetismo, al superamento di fratture sociali impedimento alla crescita del Paese.

Riuscì a dare un nuovo fondamento all’idea di Patria, lontana dai nazionalismi regressivi che avevano gettato il Continente nella barbarie e lo fece anche aprendo le porte al risorgere dell’idea di Europa. La necessaria ricomposizione dell’unità nazionale, dilaniata negli anni dell’alleanza nazi-fascista, trovava per De Gasperi una garanzia nella scelta occidentale e in quel progetto di unità europea, allora un ideale e oggi una straordinaria opportunità oltre che una responsabilità storica.

“Non abbiamo il diritto di disperare!” disse lo statista trentino in un celebre discorso a Bruxelles. Nessuno può togliere ai giovani la speranza del futuro perché oscurerebbe il futuro dell’intera comunità. È questo un compito che accomuna quanti rivestono responsabilità pubbliche e tutti i cittadini. Compito che nei momenti di crisi più acuta diviene ancora più esigente perché pone il bene comune nel massimo rilievo».  

Roma, 03/04/2021

IL ROTTAMATORE

 

                

               MATTEO  RENZI

                    è ora in fase di


   A U T O R O T T A M A Z I O N E

SACRO E...PROFANO

 

 

-  Da  www.lacnews24.it    cultura  -

Francesco di Paola, il santo prestato alla pubblicità: dalla “miracolosa” magnesia alla celebre birra

di Camillo Giuliani

Il monaco patrono della Calabria ha visto la sua immagine utilizzata per promuovere prodotti di vario genere: dalle purghe ai liquori, fino ad arrivare a una delle bevande più famose del mondo, la Paulaner.

 

venerdì 2 aprile 2021

CASI COVID - 19 IN BASILICATA - Aggiornamento

 



UNA IMPORTANTE RICORRENZA

 -  Da  www.salute.gov.it  -

2 aprile, Giornata mondiale della Consapevolezza dell'Autismo

Il 2 aprile è la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo (WAAD, World Autism Awareness Day) istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU. La ricorrenza richiama l’attenzione di tutti sui diritti delle persone nello spettro autistico.

I disturbi dello spettro autistico (Autism Spectrum Disorders, ASD) sono un insieme eterogeneo di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da una compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione, e da modelli ripetitivi e stereotipati di comportamento, interessi e attività. I sintomi e la loro severità possono manifestarsi in modo differente da persona a persona, conseguentemente i bisogni specifici e la necessità di sostegno sono variabili e possono mutare nel tempo.

LITE GIUDIZIARIA ALL'INTERNO DELLA CASA COMUNALE

promossa  dagli  ex  Assessori  Crusco  e  Glosa,  eletti  nella  Lista  civica  "RINASCITA" con il  Sindaco  STOPPELLI.

 

- Di  seguito  la  parte  iniziale dela  PREMESSA  al  Programma  amministrativo della  Lista  "Rinascita"  - Elezioni comunali  del  26  maggio  2019 -

 

Premessa

"“Rinascita” è un progetto civico, con l’obiettivo di riportare alla luce il senso di appartenenza alla nostra comunità, per renderla più coesa e solidale, mediante la valorizzazione dei suoi giovani e delle sue professionalità, per puntare su una crescita sostenibile e compatibile.

La lista “Rinascita” è formata da un gruppo di amici che sono nati a Maratea e sono profondamente legati alla propria città, con la sua storia, le sue bellezze naturalistiche, le sue tradizioni, le sue diversità ma allo stesso tempo consapevoli che spesso le nostre risorse non sono state valorizzate, come era giusto che fossero, al punto che oggi non possiamo garantire un futuro ai nostri giovani molti dei quali sono stati costretti a trovare lavoro altrove". 

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C'ERA  UNA  VOLTA  "UN  GRUPPO  DI  AMICI"...

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