La Gazzetta
del Mezzogiorno di venerdì 8 maggio 2015 con Pino Perciante, a proposito del
caso del depuratore di San Sago sito
lungo il fiume Noce nel Comune di Tortora, ha dato la notizia del rinvio a
giudizio dinanzi al Tribunale di Paola in composizione collegiale per l'udienza
dell'8 aprile 2016 dei vertici della società "Ecologica 2008"
(Amministratore unico, un suo collaboratore ed il Direttore tecnico della
società di gestione).
A tanto si è
pervenuti a seguito di attenta e lunga indagine delle Procure della Repubblica
di Lagonegro e Paola e di decisione del Gup del Tribunale di Paola. Tra i
Comuni che si sono costituiti parti
civili c'è anche Maratea con l'Avv. Gennaro Lavitola del Foro di Lagonegro.
L'accusa è di disastro ambientale, danneggiamento e deturpamento di bellezze
naturali. Attraverso il fiume Noce sarebbe arrivata a mare una rilevante
quantità di percolato non depurato, liquame altamente dannoso per l'ambiente e
per la salute pubblica. Il depuratore di San Sago, sottoposto a sequestro e poi
dissequestrato, allo stato non è funzionante a seguito di Ordinanza del Sindaco
di Tortora, oggetto di ricorso al T.A.R.
Alla vicenda
ha dedicato e dedica particolare attenzione il presidio di "Libera"
del lagonegrese con al vertice l'attivo Prof. Gerardo Melchionda.
In dibattimento sarà guerra sul contestato disastro ambientale che non sarà facile sostenere, ma l'impegno professionale sarà massimo per il trionfo della Legalità e della Giustizia. Avv. Lavitola
RispondiEliminaCaro collega Gennaro, azione penale a parte, durante la quale certamente non mancherà il tuo impegno professionale, è opportuno che tutte le Amministrazioni locali, prossime al fiume Noce e maggiormente interessate al problema, continuino a vigilare ed a tenere alta la guardia.
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