giovedì 30 marzo 2017

MARATEA: CITTA' O BORGO CAMPESTRE?

Con Interpellanza n. 06/2017 in data 11/03/2017, il Gruppo consiliare "Maratea Unita" con l'Arch. Francesco Ambrosio, già Sindaco di Maratea, ha posto all'attenzione dell'Amministrazione comunale il problema della recente presenza, lungo via Roma nel Centro storico, di bovini podolici che, senza alcun controllo, nelle ore serali e non solo, hanno preso, per così dire, l'abitudine di vagare ed attraversare strade e parcheggi. Nella richiamata Interpellanza, il Gruppo consiliare "CHIEDE di conoscere quali siano le iniziative che la Civica Amministrazione intenda perseguire per tutelare la sicurezza dei nostri concittadini e delle loro cose, nonché per evitare che Maratea, insignita del titolo di Città con Decreto del Presidente della Repubblica del 10/12/1990, sia assimilata ad un borgo campestre".
Come non condividere tale Interpellanza, il cui contenuto è da estendere, a mio parere, ad un fenomeno visibile, in determinato periodo dell'anno, in quasi tutto il territorio comunale?
Pur nel rispetto da riconoscere ai bovini podolici, non è possibile una loro massiccia, incontrollata presenza, caratterizzata da un loro libero vagare, che li porta spesso ai margini di strade come la statale 18, già di per sé nota per la sua pericolosità, sino a ritrovarseli, all'improvviso, addirittura sulla carreggiata anche in ore notturne. Tanto accade a causa del pascolo a monte di tale strada, anche in parti scoscese e ad essa prossime, già interessate da incendio ed oggetto di intervento per la messa in sicurezza a fronte del pericolo di caduta massi, ravvivato dai nostri liberi, inconsapevoli bovini podolici.
E', dunque, auspicabile una rapida, rassicurante risposta alla cennata Interpellanza, accompagnata da iniziative legittime ed efficaci a tutela della sicurezza e della pubblica incolumità nonché a difesa del nostro territorio.
 

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