Mi riferisco al trasferimento di proprietà, da privati al
Comune di Maratea, avvenuto con la Deliberazione del Consiglio comunale di
Maratea n. 10 in data 11 marzo 2017,
avente ad oggetto:
“Procedimento civile n. 744/09 dinanzi al Tribunale di Lagonegro
–Comune di Maratea ed altri / Tripodi G. + 1. Presa atto transazione.
Acquisizione terreno F. 35 part. 393. Provvedimenti”.
L’acquisizione al patrimonio del nostro Comune è stata decisa,
con votazione unanime,
dei Consiglieri presenti, dando atto dell’interesse pubblico
“preminente e prevalente, tenuto conto che trattasi di area sita nell’ambito
del comprensorio del Centro storico del Comune” e del possibile suo inserimento
“in un più ampio programma di riqualificazione utilizzabile quale parcheggio
/area di sosta”.
L’area di cui si tratta, tra via Roma e Vico Vissini della
Garazza, è stata oggetto di ultratrentennale uso pubblico da parte della
collettività con esercizio del passaggio pedonale e carrabile e del parcheggio
automezzi.
Tale pacifico uso è stato difeso nel tempo, proprio come
membri della collettività, da alcuni cittadini residenti, con abitazione
prossima all’area, i quali hanno in un primo momento ottenuto dal Tribunale di
Lagonegro, con il riconoscimento dell’uso pubblico, un provvedimento di
eliminazione della recinzione apposta prepotentemente alcuni anni fa dai
proprietari, sigg. Gaetano Tripodi ed Enrico Di Giulio, non residenti a
Maratea. Successivamente, chiamati in giudizio da questi ultimi, sostenitori
della inesistenza della servitù, hanno provato con numerosi, qualificati
testimoni l’esistenza di una evidente servitù di uso pubblico come esercitata
dalla collettività da tempo inveterato.
Anche il nostro Comune,
su sollecitazione di tali solerti ed ostinati cittadini, è intervenuto nella
causa pendente dinanzi al Tribunale di Lagonegro per sostenere la loro tesi e,
prima della sentenza, si è pervenuti alla transazione che ha consentito
l’acquisizione a titolo gratuito dell’intero terreno (F.35 part. 393) da parte
del Comune di Maratea, che ne è così diventato esclusivo proprietario (la
sentenza del Tribunale, pur favorevole, avrebbe consentito soltanto il
riconoscimento della servitù di uso pubblico lasciando, comunque, la proprietà
dell’immobile ai sigg. Tripodi-Di Giulio, i quali hanno preferito optare per la
sua cessione gratuita al Comune con concessione in loro favore di due
posti-auto per un totale di mq. 25).
La cennata Deliberazione, citata e riportata in precedente post, è
intervenuta alla fine di una lunga lite in sede giudiziale con il
riconoscimento di una nuova proprietà (bene immobile) del nostro Comune e con conseguente
vantaggio per la nostra comunità.
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