venerdì 10 marzo 2017

REGIONE BASILICATA E...MARATEA

 
L'economista lucano Nino D'Agostino ricorda in questi giorni di essere stato in qualche modo, alla fine degli anni '80, ideatore di un progetto per un Orto botanico da realizzarsi lungo la costa di Maratea e lamenta ora la "sordità" della Regione Basilicata in merito. Si rivolge, pertanto, all'attuale Governatore, Marcello Pittella, perché ripensi al quel progetto rimasto sin qui nel cassetto.
Interviene sull'argomento anche il Sindaco di Maratea, il quale giustamente fa notare che l'idea ed il progetto sono stati e sono buoni e validi ma che quest'ultimo, nato tanti anni fa, deve ora essere calato nell'attuale contesto di Maratea e della sua costa, notevolmente modificato.
A me pare che abbiano ragione sia Nino D'Agostino che Domenico Cipolla, ai quali mi permetto ricordare anche la più recente idea-progetto "Citta dell'Ambiente" con riferimento all'area ex PAMAFI  a Castrocucco. Anche tale progetto, nato tra i banchi della Scuola Media di Maratea e sostenuto dalla locale Amministrazione, è ora all'attenzione della nostra Regione, trattandosi, come per l'Orto botanico, di qualcosa che necessita della positiva volontà e decisa operatività di tale Ente. Il cassetto, purtroppo, nel quale riporre pur fattibili proposte che, realizzate, darebbero sicuramente lustro con positivi risvolti economici non solo a Maratea, è sempre aperto e pronto a richiudersi quasi a sorta di piccolo...archivio.
Da troppo tempo Maratea attende pazientemente che si vada finalmente oltre le parole, le idee, i progetti e si passi alla fase attuativa di qualcosa che, nel rispetto delle peculiarità del suo territorio a vocazione turistica, ne rilanci l'immagine in Italia e nel mondo. Occorre naturalmente che la Regione Basilicata faccia la sua parte perché, in sintonia con il Comune,  tanto possa avvenire, con palese suo riconoscimento dell'attenzione e del ruolo di cui Maratea è certamente degna e meritevole, favorendo l'opportuna crescita della "perla del Tirreno" come localmente auspicata e sollecitata.  
 

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