L'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura), con sede a Parigi, sulla base di un Trattato internazionale del 1972, riconosce che alcuni luoghi della Terra sono di "eccezionale valore universale" e che devono far parte del patrimonio comune dell'Umanità.
Maratea, sollecitata dal Prof. Francesco Sisinni, ha proposto la sua candidatura, confidando nella possibilità di essere l'unica per la Basilicata, ma di recente ha visto ampliarsi il numero delle candidature nella nostra Regione, con evidente rischio di indebolimento per ciascuna di esse.
G.C. Marchesini
Anche il Prof. Sisinni, in un recente incontro, pur perseverando nel suo entusiasmo e nel suo impegno volto al sostegno di Maratea nell'iter previsto per il riconoscimento UNESCO, ha espresso la sua perplessità a fronte del proliferare delle candidature in Basilicata. Egli ha, tra l'altro, fatto appello alla nostra comunità ed all'Amministrazione comunale perché Maratea non perda questa occasione e, con saggezza, si adoperi positivamente tra l'UNESCO e... l'effimero.
Maratea, sollecitata dal Prof. Francesco Sisinni, ha proposto la sua candidatura, confidando nella possibilità di essere l'unica per la Basilicata, ma di recente ha visto ampliarsi il numero delle candidature nella nostra Regione, con evidente rischio di indebolimento per ciascuna di esse.
Gian Carlo Marchesini ha richiamato alla nostra attenzione quanto debba sussistere perché un luogo possa proporsi ed essere ritenuto idoneo (Vedi "Pillole" in www.calderano.it ):
Penso sia utile riportare i criteri di selezione per valutare più o meno idonei i luoghi che si propongono per diventare patrimonio protetto dell'Unesco:
1. rappresentare un capolavoro del genio creativo umano;
2. testimoniare un cambiamento considerevole culturale in un dato periodo sia in campo archeologico sia architettonico sia della tecnologia, artistico o paesaggistico;
3. apportare una testimonianza unica o eccezionale su una tradizione culturale o della civiltà;
4. offrire un esempio eminente di un tipo di costruzione architettonica o del paesaggio o tecnologico illustrante uno dei periodi della storia umana;
5. essere un esempio eminente dell'interazione umana con l'ambiente;
6. essere direttamente associato a avvenimenti legati a idee, credenze o opere artistiche e letterarie aventi un significato universale eccezionale (possibilmente in associazione ad altri punti);
7. rappresentare dei fenomeni naturali o atmosfere di una bellezza naturale e di una importanza estetica eccezionale;
8. essere uno degli esempi rappresentativi di grandi epoche storiche a testimonianza della vita o dei processi geologici;
9. essere uno degli esempi eminenti dei processi ecologici e biologici in corso nell'evoluzione dell'ecosistema;
10. contenere gli habitat naturali più rappresentativi e più importanti per la conservazione delle biodiversità, compresi gli spazi minacciati aventi un particolare valore universale eccezionale dal punto di vista della scienza e della conservazione.
Ora, per meritare la protezione di un ente così prestigioso e elevato come l'Unesco, penso sia necessario dimostrare che si è fatta la propria parte in termini di tutela e conservazione del territorio. Che fine ha fatto l'istituzione della riserva marina lungo le coste di Maratea di cui si parla da qualche decennio?
Chiesa di Sant'Antonio -Maratea- 16 settembre 2017 |
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