sabato 20 aprile 2024

PER MARATEA IL VIAGGIO CONTINUA...

                                                  ...CON  I  PIEDI  PER  TERRA

 

Tempo, energie e denaro pubblico sono stati indirizzati al sostegno della candidatura di Maratea a “Capitale Italiana della Cultura 2026” e a “Il Borgo dei Borghi” con deludente, prevedibile risultato in entrambe le competizioni.

Si tratta dell’epilogo di una Amministrazione civica, nata all’insegna della “RINASCITA” e  via via dimostratasi incapace di governare il nostro Comune, per il quale ai precedenti si sono aggiunti nuovi e più gravi problemi, che quotidianamente incidono pesantemente sulla nostra Comunità.

La mancata “Rinascita” è stata nel quinquennio accompagnata dall’assenza di minoranza-opposizione civica consiliare che, presentatasi come “CambiaMenti” si è disgregata sino a scomparire e addirittura favorire la compagine che doveva essere sua avversaria al governo del Comune.

Insomma, un deleterio guazzabuglio in Consiglio comunale…

Non potevano mancare, strada facendo, l’amarezza e la delusione della maggior parte dei cittadini che, pur inizialmente distratti dalla promessa di cambiamento e positivo rilancio, hanno finito con l’assistere al progressivo retrocedere del paese ed al suo isolamento, a partire dal lagonegrese e nel più ampio contesto regionale.

 

Il punto è che non ci si può nemmeno accontentare dell’invito-appello a non vedere solo in negativo ed in modo pessimistico… il bicchiere mezzo vuoto, poiché il bicchiere appare, purtroppo, proprio…vuoto e la cosa non può che dispiacere… 

Strada statale a Castrocucco e strada provinciale “Panoramica” ancora chiuse al traffico, Casa comunale in piazza Vitolo ancora senza inizio lavori e precaria sistemazione in immobile ai Cappuccini con Organi e dipendenti stipati in spazi angusti, Scuola Media ancora, in via precaria, ospitata in locali presso l’Istituto alberghiero, Stazioni di servizio Eni e Tamoil ancora non sufficientemente attrezzate, se non chiuse, litigiosità dell’Ente Comune non sempre vantaggiosa, territorio, anche lungo la fascia costiera, in condizioni di precarietà tale da determinare interdizione a qualsiasi fruizione di spiagge e parti di costa sottostanti, sono solo alcuni dei tanti problemi persistenti  e da affrontare, avviandoli a soluzione.

Occorre, a mio parere, maggior apporto in loco dei Partiti, nel ruolo voluto dalla Costituzione, spesso latitanti o con attività inadeguata per le molteplici problematiche di un paese con meno di 5.000 residenti sparsi su un ampio e diversificato  territorio, destinatario di esigenti presenze estive in numero più che considerevole.

A supplire è sempre più spesso il “civismo”, apprezzabile se guidato da cultura, capacità, esperienza e competenza,  perché  attività e risultati possano convergere in un bilancio positivo. Purtroppo, non sempre è così, magari per il prevalere di qualunquismo e…tuttologia.

A fronte di tutto ciò, in prosieguo non si potrà non camminare…con i piedi per terra, abbandonando idee illusorie e aspirazioni velleitarie, per concentrarsi sui  prioritari e reali bisogni di una comunità in attesa di una pur possibile migliore qualità di vita in un invidiato …angolo di Paradiso.

 

 

 

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