mercoledì 24 febbraio 2016

MARATEA ED IL SUO CARDINALE

A  due anni  dalle celebrazioni per il primo centenario dalla morte (31 gennaio 1914 - 31 gennaio 2014) di Sua Em. il Cardinale Casimiro Gennari, nato a Maratea il 29 dicembre 1839, è doveroso mantener viva la sua venerata memoria. In quella circostanza gli eredi della sua famiglia hanno fatto donazione alla Chiesa dell'importante patrimonio archivistico, letterario e storico-artistico afferente al loro venerato Zio e di cui erano stati per un secolo accorti custodi.

Essi ora giustamente richiamano alla mente gli impegni assunti in occasione del Convegno e della Mostra e ricordano, in una nota a firma del Dott. Antonio Marini d'Armenia, che "tale donazione non doveva, né poteva costituire un episodio isolato, dovendo invece inserirsi in una serie di impegni consistenti in:
 
a-promozione della causa di canonizzazione, come auspicata da S.E. il Vescovo Francesco Nolè;
b-trasferimento del sarcofago del Cardinale dalla nostra Cappella cimiteriale alla Chiesa di Maria   Santissima Immacolata, come proposto dallo stesso Vescovo;
c-allestimento museale nella stessa Chiesa per l'esposizione permanente dei suddetti beni donati, secondo la proposta del rappresentante della Soprintendenza ai Beni Storico-artistici di Matera, ferma restando l'apertura al culto del sacro Edificio;
d-ricostituzione della Confraternita di Maria Santissima Immacolata, creata in detta Chiesa nel 1688".
 
Il Prof. Francesco Sisinni, allora promotore delle Celebrazioni con il concorso della Diocesi di Tursi-Lagonegro, delle Parrocchie di Maratea e della Città di Maratea, ed il Dott. Antonio Marini d'Armenia sono già al lavoro per la ricostituzione formale della Confraternita (iniziativa di cui al punto d). 
Personalmente auspico che ciò possa costituire il primo, rapido passo per meglio e più celermente procedere con le iniziative di cui ai punti  a-b-c  fatte proprie da tutta la comunità marateota in memoria del suo Cardinale.

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