Lodevole è stata l’idea di dotare Maratea di un servizio di
biciclette pubbliche o di “condivisione delle biciclette” attraverso il “Bike
sharing”, oggi ritenuto come uno degli strumenti di mobilità sostenibile a
disposizione delle Amministrazioni pubbliche che intendono aumentare l’utilizzo
dei mezzi di trasporto pubblici, integrandoli tra loro e potenziandoli con
l’utilizzo delle biciclette condivise per gli spostamenti di prossimità dove il
mezzo pubblico non arriva o non può arrivare. È, per così dire, una possibile
soluzione dell’ “ultimo chilometro”, cioè di quel tratto di percorso che separa
la fermata del mezzo pubblico dalla destinazione finale dell’utente.Sennonchè, a circa un anno dalla inaugurazione del nostro
“Bike sharing”, il previsto servizio di mobilità sostenibile non è entrato
ancora in esercizio, come evidenziato in una recente Interpellanza formulata
dal Gruppo consiliare “Maratea Unita”, con la quale i Consiglieri Francesco
Ambrosio e Clelia Chiacchio chiedono di sapere:
-quando il servizio sarà realmente utilizzabile
-quante biciclette sono state acquistate e consegnate
all’Ente Comune
-se i contributi assegnati all’Ente dal Ministero
dell’Ambiente sono stati già liquidati per l’intero importo finanziato.
In verità, chiede altrettanto la cittadinanza marateota che,
invitata a partecipare all’inaugurazione il 15 marzo dell’anno scorso, è da
allora in attesa di poter fruire concretamente del “Bike sharing” nelle varie
postazioni sul territorio comunale e di assistere alla effettiva, completa
entrata in esercizio del nuovo servizio, di particolare interesse ed utilità
durante la stagione turistica.
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