Maratea, 09/02/2016 -In ricordo della zia Letizia-
"...E' sereno il tramonto..." ma questa sera si ode il pianto dell'isola e dei suoi gabbiani, venuti a salutarTi per poi tornare velocemente, liberi, a volare tra mare e cielo.
"...E' sereno il tramonto..." ma questa sera si ode il pianto dell'isola e dei suoi gabbiani, venuti a salutarTi per poi tornare velocemente, liberi, a volare tra mare e cielo.
Qui, tra noi, rimane la Tua poesia, che "vince il tempo", come ebbe a scrivere Giuseppe Reale nella Presentazione delle Tue "Liriche", e la Tua vita continua nel ricordo dei vivi.
Dedicasti "Maratea -Una voce-", con tante poesie dettate da quel Tuo amore per il "natio loco", "ai più giovani, affinché ricordino che il futuro si costruisce, non distruggendo, ma valorizzando il passato..", con "un'esortazione a meditare, affinché le tante ricchezze naturali e spirituali della nostra terra non vengano sciupate, ma siano protette con estrema cura e con geloso amore".
In occasione di una cerimonia a Te dedicata nel novembre 2003, ebbi a dirTi:
"Che bello!
Che belle le Tue Liriche!
Vedo questa sera i Tuoi versi abbandonare le pagine del testo e volare alto, gabbiani in cerca di Azzurro, per poi incastonarsi alla Fontana vecchia, alla Seta, ai Cappuccini, a San Vito ed in ogni angolo di Maratea che Tu hai saputo trasformare in Poesia.
Vedo questa sera tra noi tanti, felici, che non ci sono più...
Sento questa sera nell'aria la musica dei carpini allietare la Tua Festa..
Nelle Tue Liriche, dunque, si ritrovano generazioni diverse, compresa la mia che ha avuto la fortuna di incontrarTi, austera, autorevole Preside, ed ora può arricchirsi dei Tuoi versi".
Mi rispondesti con questa intensa poesia del 5/11/2003, senza titolo, sin qui mai pubblicata :
"E' nome astratto,
impalpabile, etereo,
l'affetto,
ma a volte diviene concreto,
lo senti dintorno vibrare,
ti abbraccia, ti stringe,
e, misteriosa presenza,
impregna l'aria
della delicata sua essenza,
ti riempie di gioia,
trascende lo spazio ed il tempo,
lontananze annulla ed affanni,
ti porta lo stato di grazia
dei migliori tuoi anni,
della giovinezza ormai spenta,
delle speranze più belle.
Così condiviso
quel sentimento comune
quasi religioso legame
aumenta, si accresce
e di luce purissima
si ravviva e risplende".
Addio, cara zia Letizia!
Riposa in pace!
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