venerdì 20 maggio 2016

ACCOGLIENZA MIGRANTI

"Ogni Parrocchia, ogni Comunità religiosa, ogni Monastero, ogni Santuario d’Europa ospiti una famiglia, a cominciare dalla mia Diocesi di Roma”.
E’ l’appello all’accoglienza e ad esprimere la concretezza del Vangelo  lanciato da Papa Francesco in occasione del Giubileo della Misericordia ma ad oggi, come è noto, tra muri e filo spinato, sono pochi i migranti ospitati secondo tale volontà, nonostante la diffusione di un chiaro Vademecum, approvato dal Consiglio Permanente della CEI e contenente una serie di indicazioni pratiche per le Diocesi italiane sull’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati.
In una seduta straordinaria ed aperta il Consiglio comunale di Maratea,  presenti  studenti e docenti della Scuola Media, Il Sindaco dei ragazzi, il Comandante della Stazione Carabinieri, il Sindaco di Latronico, operatori ed ospiti del Centro SPRAR,  ha trattato il tema dei migranti (si veda in  proposito la relativa Deliberazione n. 28  del 12/05/2016, avente ad oggetto: Essere  migranti –Il sogno europeo).
Ebbene, è senza alcun dubbio  apprezzabile l’iniziativa come sono condivisibili tutti gli interventi registrati durante il Consiglio che, tuttavia, ha fatto emergere il notevole ritardo della nostra comunità a fronte del problema dell’accoglienza dei migranti, con il quale si sono già concretamente misurati i Comuni di Latronico, Senise, Fardella, San Severino Lucano, Chiaromonte e tanti altri in Basilicata. Con  particolare attenzione sono state seguite le testimonianze dei  giovani ospiti dello SPRAR:
KARIM – 20 anni – proveniente dalla Costa d’Avorio, che ha ammesso di essere ben integrato nel tessuto sociale di Latronico-
KEITA’ -  22 anni – proveniente dal Gambia, anch’egli  ben integrato a Latronico-
JOSEPH – 28 anni – proveniente dal Camerun, che ha ringraziato l’Italia per averlo salvato ed il Sindaco di Latronico per averlo accolto.

Il nostro Sindaco, Domenico Cipolla, nell’evidenziare l’importanza dell’incontro e nel lodare il Comune di Latronico, ha confermato l’interesse dell’Amministrazione di Maratea al problema ed ha riferito che “Maratea, tuttavia, ha problemi logistici in materia perché sul territorio vi sono strutture alberghiere con vocazione economico turistica, per cui questo genere di interesse economico è prevalente rispetto all’ospitalità intesa nel senso dell’accoglienza dei migranti. Si sta ragionando sul luogo e sulla struttura da destinare eventualmente all’accoglienza”.

Ma torniamo all’appello di Papa Bergoglio ed anche Maratea, città delle 44 Chiese, con le sue Parrocchie, con la sua radicata devozione a San Biagio, con la Caritas e le sue antiche religiosità e civiltà,  vada  oltre le analisi, i ragionamenti e le dissertazioni e faccia senza ulteriore esitazione  la sua, pur piccola, parte!
Nulla potrà mai giustificare il contrario.

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