"Ogni Parrocchia, ogni Comunità religiosa, ogni Monastero, ogni
Santuario d’Europa ospiti una famiglia, a cominciare dalla mia Diocesi di Roma”.
E’ l’appello all’accoglienza e ad esprimere la concretezza
del Vangelo lanciato da Papa Francesco
in occasione del Giubileo della Misericordia ma ad oggi, come è noto, tra muri
e filo spinato, sono pochi i migranti ospitati secondo tale volontà, nonostante
la diffusione di un chiaro Vademecum, approvato dal Consiglio Permanente della
CEI e contenente una serie di indicazioni pratiche per le Diocesi italiane
sull’accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati.
In una seduta straordinaria ed aperta il Consiglio comunale di Maratea, presenti studenti e docenti della Scuola Media, Il Sindaco dei ragazzi, il Comandante della Stazione Carabinieri, il Sindaco di Latronico, operatori ed ospiti del Centro SPRAR, ha trattato il tema dei migranti (si veda in proposito la relativa Deliberazione n. 28 del 12/05/2016, avente ad oggetto: Essere migranti –Il sogno europeo).
In una seduta straordinaria ed aperta il Consiglio comunale di Maratea, presenti studenti e docenti della Scuola Media, Il Sindaco dei ragazzi, il Comandante della Stazione Carabinieri, il Sindaco di Latronico, operatori ed ospiti del Centro SPRAR, ha trattato il tema dei migranti (si veda in proposito la relativa Deliberazione n. 28 del 12/05/2016, avente ad oggetto: Essere migranti –Il sogno europeo).
Ebbene, è senza alcun dubbio
apprezzabile l’iniziativa come sono condivisibili tutti gli interventi
registrati durante il Consiglio che, tuttavia, ha fatto emergere il notevole
ritardo della nostra comunità a fronte del problema dell’accoglienza dei
migranti, con il quale si sono già concretamente misurati i Comuni di
Latronico, Senise, Fardella, San Severino Lucano, Chiaromonte e tanti altri in
Basilicata. Con particolare attenzione
sono state seguite le testimonianze dei
giovani ospiti dello SPRAR:
KARIM – 20 anni – proveniente dalla Costa d’Avorio, che ha
ammesso di essere ben integrato nel tessuto sociale di Latronico-
KEITA’ - 22 anni –
proveniente dal Gambia, anch’egli ben
integrato a Latronico-
JOSEPH – 28 anni – proveniente dal Camerun, che ha
ringraziato l’Italia per averlo salvato ed il Sindaco di Latronico per averlo
accolto.
Il nostro Sindaco, Domenico Cipolla, nell’evidenziare
l’importanza dell’incontro e nel lodare il Comune di Latronico, ha confermato
l’interesse dell’Amministrazione di Maratea al problema ed ha riferito che
“Maratea, tuttavia, ha problemi logistici in materia perché sul territorio vi
sono strutture alberghiere con vocazione economico turistica, per cui questo
genere di interesse economico è prevalente rispetto all’ospitalità intesa nel
senso dell’accoglienza dei migranti. Si sta ragionando sul luogo e sulla
struttura da destinare eventualmente all’accoglienza”.
Ma torniamo all’appello di Papa Bergoglio ed anche Maratea, città
delle 44 Chiese, con le sue Parrocchie, con la sua radicata devozione a San
Biagio, con la Caritas e le sue antiche religiosità e civiltà, vada
oltre le analisi, i ragionamenti e le dissertazioni e faccia senza
ulteriore esitazione la sua, pur
piccola, parte!
Nulla potrà mai giustificare il contrario.
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