A Maratea è sicuramente più noto Angelo Brando, qui nato nel
1878, riconosciuto come una delle figure più interessanti nel panorama delle
arti figurative del Novecento meridionale. La città natale, tuttavia, è stata ed appare ancora avara di una degna
memoria di un tal suo illustre figlio, vissuto soprattutto a Napoli dove morì
nel 1955.
Nel nostro dimenticatoio
invece è, purtroppo, finito da tempo il Pittore Felice Vitale da
Maratea, vissuto nel 1500, il quale ha lasciato tracce di sé in Basilicata e
nella vicina Calabria. Nel Convento di S. Antonio a Rivello è possibile
ammirare una “Annunciazione” del 1597 e
nella Chiesa parrocchiale di Castelluccio inferiore si trova una “Madonna del
Rosario”. Al Vitale la studiosa Grelle Iusco ha attribuito anche due opere
del cinquecento poste nella Chiesa di S.
Maria del Piano a Calvello ma è nel
Museo civico di Altomonte (CS), allestito nelle sale dell’antico Convento di
San Domenico, che ci si imbatte in un suo dipinto, “Il Compianto”, raffigurante
la deposizione di Gesù. Si tratta di una
tela lunga oltre un metro ed alta circa 80 centimetri, con in basso un medaglione
recante il nome dell’autore. Ed ancora a Cassano allo Ionio (CS) sono
reperibili una “Adorazione dei Pastori”
nel Santuario della Catena ed una “ Madonna con Bambino” tra i Santi Francesco
d’Assisi e Francesco di Paola, mentre a
Corigliano Calabro (CS) si può ammirare, nella Chiesa di San Francesco di
Paola, una “Allegoria con il trionfo del nome di Gesù” del 1580.
Era un pittore pellegrino, dunque, Francesco Vitale da Maratea, che così amava
firmare le sue opere lasciando un indelebile segno del suo amore per la terra
natia. Ora sta a noi riconoscergli un
doveroso, giusto e pubblico posto nella nostra memoria, sia individuale che
collettiva, certamente capace di ricordi
anche antichi.
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