martedì 31 maggio 2016

FELICE VITALE, PITTORE DIMENTICATO

A Maratea è sicuramente più noto Angelo Brando, qui nato nel 1878, riconosciuto come una delle figure più interessanti nel panorama delle arti figurative del Novecento meridionale. La città natale, tuttavia,  è stata ed appare ancora avara di una degna memoria di un tal suo illustre figlio, vissuto soprattutto a Napoli dove morì nel 1955.
Nel nostro dimenticatoio  invece è, purtroppo, finito da tempo il Pittore Felice Vitale da Maratea, vissuto nel 1500, il quale ha lasciato tracce di sé in Basilicata e nella vicina Calabria. Nel Convento di S. Antonio a Rivello è possibile ammirare una “Annunciazione” del  1597 e nella Chiesa parrocchiale di Castelluccio inferiore si trova una “Madonna del Rosario”. Al Vitale la studiosa Grelle Iusco ha attribuito anche due opere del  cinquecento poste nella Chiesa di S. Maria del Piano a Calvello ma  è nel Museo civico di Altomonte (CS),  allestito nelle sale dell’antico Convento di San Domenico, che ci si imbatte in un suo dipinto, “Il Compianto”, raffigurante la deposizione di Gesù.  Si tratta di una tela lunga oltre un metro ed alta circa 80 centimetri, con in basso un medaglione recante il nome dell’autore. Ed ancora a Cassano allo Ionio (CS) sono reperibili una  “Adorazione dei Pastori” nel Santuario della Catena ed una “ Madonna con Bambino” tra i Santi Francesco d’Assisi  e Francesco di Paola, mentre a Corigliano Calabro (CS) si può ammirare, nella Chiesa di San Francesco di Paola, una “Allegoria con il trionfo del nome di Gesù” del 1580.
Era un pittore pellegrino, dunque,  Francesco Vitale da Maratea, che così amava firmare le sue opere lasciando un indelebile segno del suo amore per la terra natia. Ora sta a noi  riconoscergli un doveroso, giusto e pubblico posto nella nostra memoria, sia individuale che collettiva, certamente capace di ricordi  anche antichi.

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