In poche parole è definito DANNO ERARIALE quello sofferto dallo Stato o da un altro Ente pubblico a causa dell'azione o dell'omissione di un soggetto che agisce per conto della pubblica amministrazione, in quanto funzionario, dipendente o amministratore. L'azione o omissione può essere compiuta da più soggetti che, in tal caso, concorrono nella causazione del danno e ne rispondono tutti sul piano civile, penale ed amministrativo-contabile.
Ebbene, a seguito di delega della Procura regionale della Corte dei Conti, la Guardia di Finanza di Maratea ha accertato, segnalandolo alla Procura delegante, un danno erariale per circa settecentomila euro subito dal Comune di Maratea ad opera di dodici ex amministratori comunali, facenti parte della maggioranza consiliare, Sindaco Mario Di Trani, poi ricandidatosi invano alla carica di primo cittadino in lista "PER MARATEA".
Ebbene, a seguito di delega della Procura regionale della Corte dei Conti, la Guardia di Finanza di Maratea ha accertato, segnalandolo alla Procura delegante, un danno erariale per circa settecentomila euro subito dal Comune di Maratea ad opera di dodici ex amministratori comunali, facenti parte della maggioranza consiliare, Sindaco Mario Di Trani, poi ricandidatosi invano alla carica di primo cittadino in lista "PER MARATEA".
Organi di stampa e mezzi audiovisivi hanno provveduto a diffondere la notizia relativa a fatti e decisioni del Consiglio comunale risalenti al 2010, allorquando l'Amministrazione Di Trani volle occuparsi di un piano di lottizzazione per l'insediamento-ampliamento del complesso turistico residenziale in contrada Santa Caterina, già oggetto di precedente Convenzione tra la società interessata e l'Ente pubblico poi sostituita, con deliberazioni consiliari dell'agosto 2010, da una nuova Convenzione con la controparte privata interessata. Siffatta operazione, già oggetto di iniziative giudiziarie, avrebbe comportato, come da accertamento della Guardia di Finanza ora al vaglio della Corte dei Conti, un notevole vantaggio per il privato interessato in danno del nostro Comune, che rinunciava alle opere di urbanizzazione secondaria destinate alla collettività da realizzare in località Santa Caterina (campo di calcetto con annessi spogliatoi, anfiteatro) e cedeva al privato la strada di collegamento tra le frazioni montane di Maratea e la strada statale 18 nei pressi di Marina di Maratea. Sia le opere di urbanizzazione che la strada di collegamento venivano stimate dall'Ente pubblico, rinunciante -cedente, a prezzi di gran lunga inferiori al loro valore commerciale con conseguente danno erariale pari a 691 mila euro.
In pratica, la nuova Convenzione voluta dall'Amministrazione Di Trani sarebbe stata vantaggiosa solo per la controparte privata e fortemente dannosa per il Comune e la collettività di Maratea.
In attesa della valutazione e decisione della Corte dei Conti, è il caso di evidenziare la particolare gravità di quanto nel frattempo appurato dalla Guardia di Finanza con riferimento ad una vicenda che fu da subito oggetto di protesta, contestazione e denuncia alle Autorità competenti.
Nessun commento:
Posta un commento