sabato 10 settembre 2016

ROMA E LE OLIMPIADI 2024

Roma, l'Urbe, appena conquistata da una moderna Armata Brancaleone, che già mostra evidenti limiti di capacità, organizzazione ed efficienza, patisce la decisione del genovese Giuseppe Piero Grillo, detto Beppe,  comico e attivista politico, fondatore e leader del movimento 5 stelle: 
N O  alla candidatura di Roma come sede delle Olimpiadi 2024.
E la giovane Sindaca, Virginia Raggi, al seguito di Brancaleone da Norcia, in una città che attende ancora di conoscere la sua Giunta al completo e di essere degnamente, correttamente ed onestamente governata,  ripete a viva voce: 
"NO e  poi  NO alle Olimpiadi 2024 a Roma; abbiamo altre priorità".
Tokyo, che sicuramente non "ha grilli per la testa", nel frattempo ospiterà le prossime Olimpiadi 2020.
Non ci si può che augurare, a questo punto, che la Raggi, affrontate e superate le iniziali difficoltà, cambi idea e, disattendendo anche la volontà del "Grillo parlante", adotti la decisione giusta per Roma e per l'Italia, magari prendendo ad esempio proprio l'operoso e lungimirante Giappone e, perché no, traendo ispirazione dalla storia della Città eterna.

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