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C O M U N I C A T O S T A M P A
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Nell’osservare
i lavori di consolidamento della diga foranea del Porto non si può non rilevare
che Maratea, purtroppo - al di là dei brevissimi tratti di Fiumicello e del
Porto - non ha una “passeggiata” lungo il mare. In passato, per lungo tempo si
è parlato del suggestivo e più agevole ricongiungimento del Porto a Fiumicello,
ma è stato impossibile realizzarlo per l’esistenza di contrapposti interessi.
Come ovviare a questa carenza, oggi che innovative tecniche di costruzione
permettono di superare tanti ostacoli considerati insormontabili, fino a creare
giardini pensili su grattacieli?
Sarebbe davvero bella una “Balconata” di esclusivo uso pedonale ai due lati della sommità della diga esistente, aggiungendovi “mensole”, come è dato vedere lungo viadotti di strade e superstrade. Tra l’altro, la “mensola” prospiciente il porto potrebbe fungere da tettoia per negozi, boutiques, luoghi di ristoro, mostre, servizi.
Sarebbe davvero bella una “Balconata” di esclusivo uso pedonale ai due lati della sommità della diga esistente, aggiungendovi “mensole”, come è dato vedere lungo viadotti di strade e superstrade. Tra l’altro, la “mensola” prospiciente il porto potrebbe fungere da tettoia per negozi, boutiques, luoghi di ristoro, mostre, servizi.
Impedimenti
autorizzativi per motivi di sicurezza? La stessa prudenza che sconsiglia di
uscire in barca quando il mare è agitato, dissuaderà i pedoni dal passeggiare
sulla balconata in caso di avverse condizioni climatiche. Qualcosa di simile,
d’altro canto, si può osservare in altri luoghi di mare.
La
“Balconata” – affidandone la progettazione al vincitore di un pubblico concorso
di idee, e non a costosi studi di archistar ! -
potrebbe essere di per sé un’altra delle tante attrattive di Maratea,
dalla costa al Cristo Redentore, per turisti italiani e stranieri il cui flusso
aumenterà prossimamente per Matera Capitale europea della Cultura 2019. Sarebbe
riduttivo relegare questi turisti solo nelle immediate adiacenze appulo-lucane
di Matera, benché famosi siti ionici di quella Magna Grecia, della quale anche
la non lontana Maratea, sul mar Tirreno, è stata parte. Questa prospettiva potrebbe
essere un ulteriore fattore utile a includere Maratea nella programmazione per
Matera 2019?
Quanto
sopra detto è emerso da tempo tra i soci di una numerosa Associazione culturale
senza fini di lucro, quale è la Università Popolare dell’Età Libera di Maratea
Trecchina – comunemente nota come UPEL - ed è stato riportato in una bozza
progettuale dal consocio geometra Antonio Luongo. L’assemblea di fine anno
della Università Popolare ha approvato il progetto di massima di Antonio Luongo,
tributandogli cordiali ringraziamenti, e ha deliberato di inviarlo - con il
doveroso rispetto delle prerogative e delle competenze istituzionali - al
Sindaco di Maratea, Sig.Domenico Cipolla, ed ai Sig.ri Consiglieri comunali,
con la preghiera di valutarne “fattibilità” ed opportunità.
Valerio Mignone Presidente
dell’UPEL di Maratea Trecchina
Maratea 27 dicembre 2016
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