venerdì 2 dicembre 2016

LE MANI SULLA COSTITUZIONE ITALIANA

"Se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione" -Piero Calamandrei, 1955.
 
Poiché "la gioventù non è un periodo della vita, è uno stato d'animo" (si rinvia alla lettura della poesia "Giovinezza di spirito e di cuore" di Samuel Ullman), continuerò ad andare lì col pensiero......., lì dove è nato l'art.1:
 
"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione"
 
per invocare da quelle montagne innanzitutto, anche per una sua riforma, il rispetto della nostra Legge fondamentale, perché l'Italia non diventi una Repubblica meno democratica e perché il popolo italiano non sia meno sovrano.
 
 
 
 
 

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