-Carl William Brown-
L'osservazione di certi fatti e comportamenti umani, frequenti e caratterizzati da mistica esteriorità, mi porta, a volte, a riflettere...ed a ricordare, con il Filosofo Martin Buber, la distinzione tra religiosità e religione.
La religiosità è il sentimento umano che si rinnova perennemente in espressioni e forme diverse, in sentimento "materiato di stupore e di adorazione dell'esistenza di un assoluto". La religiosità è il principio creativo mentre la religione è quello normativo. La religione è, infatti, un prodotto culturale, è un insieme di dottrine, precetti, divieti, concetti, insegnamenti di uomini.
Per Norberto Bobbio la religiosità era una forma di devozione che si esprimeva nell'avere "il senso dei propri limiti rispetto alla grandiosità dell'universo".
E il bigottismo...?
Osho affermava: "Il bigottismo è la malattia della religione".
E', dunque, da evitare o, comunque, da curare...!
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