Nato a Cosenza il 30 maggio 1933, è morto ieri a Roma Stefano Rodotà, la cui grande passione è stato l'insegnamento del Diritto.
Come da ricordo del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, è venuto a mancare "un grande giurista, intellettuale di rango, straordinario parlamentare, con una vita di battaglie per la libertà".
Già nel 2000 il Prof. Rodotà ammoniva:
"C'è un impoverimento culturale che si fa sentire, la cattiva politica è figlia della cattiva cultura".
Lascia una corposa mole di pubblicazioni che sono ancora oggi testi importanti per giovani studenti e per quanti vogliano approfondire la conoscenza del Diritto.
Lascia un esempio di vita con la "schiena dritta".
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