Università degli Studî Suor Orsola Benincasa
Associazione “Scuola & Vita”
Al via la seconda edizione del
“Premio Internazionale
Francesco Saverio Nitti per il
Mediterraneo”
Il Premio si costituisce come Centro permanente per la
promozione culturale e la memoria storica nel Mezzogiorno
Nasce ad
Acquafredda di Maratea su impulso dell’Università Suor Orsola Benincasa di
Napoli un nuovo Centro culturale
permanente per la promozione culturale e la memoria storica del Mezzogiorno.
L’idea si è sviluppata con la creazione di un’ampia rete internazionale di istituzioni
scientifiche, accademiche e culturali per la valorizzazione dell’intero
territorio attorno al Golfo di Policastro grazie alla seconda edizione del
“Premio Internazionale Francesco Saverio Nitti per il Mediterraneo”, attorno al
quale l’Università Suor
Orsola Benincasa di Napoli ha ulteriormente
ampliato con significative nuove
adesioni (in primis l’Università della Basilicata ed il Parco nazionale del
Cilento) il prestigioso partenariato con prestigiose Università del Sud Europa (Spagna, Grecia, Portogallo), società
scientifiche e associazioni culturali già costituitosi per la prima edizione
del Premio.
Francesco Saverio Nitti: per una pedagogia civile. Il Mezzogiorno,
l’Europa e la democrazia
Inoltre, nell’ambito delle
sue ricerche e delle sue inchieste sul Mezzogiorno, Nitti coglie anche il nesso che intercorre tra educazione,
istruzione, emancipazione sociale e pieno sviluppo delle latenti potenzialità
del Sud d’Italia, sempre all’interno di un’ottica solidale, che non mette mai
in discussione l’unità politica del Paese.
“Il Premio internazionale Francesco Saverio Nitti per il
Mediterraneo - spiega il suo ideatore Fabrizio Manuel Sirignano - con questa
sua seconda edizione si è trasformato in un’iniziativa stabile ad Acquafredda, un centro permanente di promozione della
cultura e della memoria storica del Mezzogiorno che
contribuisce ad evidenziare e raccontare come l’intero territorio del Golfo di
Policastro, noto a tutti per la sua ricchezza di bellezze oggettive, non sia
solo un pregevole luogo di vacanza e di riposo, ma anche e soprattutto un luogo
in cui è passata e si è fatta la Storia con pagine significative che possono e
debbono rappresentare ancora oggi un grande esempio per le giovani generazioni
a cominciare dal grande lascito di Francesco Saverio Nitti. Il rigore dei suoi
studi sul meridionalismo, le battaglie contro l’analfabetismo, la grande
vocazione all’impegno europeo, l’antifascismo militante e la strenua lotta per l’affermazione dei valori di libertà e democrazia
rendono Francesco Saverio Nitti, un
modello di impegno civile ed etica pubblica per le giovani generazioni e ed
in particolare per coloro che ritengono
l’Europa innanzitutto una grande
piattaforma culturale che affonda le sue radici nel Mediterraneo”.
Quattro sezioni del
premio: bando aperto fino al 12 Giugno
Il
premio è articolato in quattro sezioni
con ben 18 premi complessivi. La
prima riservata agli autori di un lavoro editoriale sui temi di interesse
per il Mediterraneo, afferente all’area
della storia e della letteratura. La
seconda riservata agli Autori di un lavoro editoriale sui temi di interesse
per il Mediterraneo, afferente all’area
della pedagogia, della storia della pedagogia e della filosofia. La terza sezione è riservata agli
Autori di un lavoro editoriale sui temi di interesse per il Mediterraneo,
afferente all’area della sociologia e
della ricerca sociale. La quarta
sezione è riservata a quanti si sono
impegnati, a tutti i livelli, nelle
Istituzioni locali, nazionali ed europee per il Mezzogiorno d’Italia.
Il
bando, con scadenza 12 Giugno 2017,
è pubblicato sul sito web del Suor Orsola www.unisob.na.it/premionitti
Da Gianni Pittella ad Ortensio Zecchino: i vincitori
della prima edizione
Scorrendo l’elenco dei
vincitori della prima edizione 2016 del Premio Internazionale Nitti per il
Mediterraneo già se ne evidenzia l’alto valore scientifico e culturale. Basti
pensare allo storico Alberto Melloni,
titolare della Cattedra Unesco sul pluralismo religioso e la pace
dell’Università di Bologna per il suo volume “Blasfemia, diritti e libertà. Una
discussione dopo le stragi di Parigi”, alla studiosa della cultura dei paesi
islamici Leila El Houssi per il suo
volume “L’urlo contro il regime: gli antifascisti italiani in Tunisia tra le
due guerre” o al sociologo Sergio
Marotta, autore di un pregevole saggio sulla corruzione politica che parte
da “L’inchiesta Saredo”
Premio
Internazionale Francesco Saverio Nitti per il Mediterraneo
Si riparte dalla riproposizione e dall’attualità del
pensiero e dell’azione del grande statista lucano con l’obiettivo di “superare la sostanziale e colpevole
rimozione dell’opera di Nitti dalla memoria storica del nostro Paese e di
riscoprire la stringente modernità delle sue opere e soprattutto della sua
azione in difesa della libertà e della democrazia”.
Proprio per questo l’Università Suor Orsola Benincasa con l’Associazione “Scuola & Vita” di Acquafredda ha creato attorno al Premio Nitti una fitta rete internazionale di collaborazioni che ha messo insieme attorno a questo grande progetto le principali istituzioni del territorio (dal Comune di Maratea al Parco Nazionale del Cilento), con l’Università della Basilicata e con alcune delle Università più prestigiose del Sud Europa, come l’Universidad de Alicante, l’Universidad Pablo de Olavide di Siviglia, l’Università di Malaga, l’Universidad de Valladolid, l’Universidade do Algarve e l’Universidade de Evora in Portogallo, la Democritus University of Thrace in Grecia, ed alcune delle principali istituzioni culturali italiane in ambito filosofico, storico sociologico e pedagogico come l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, l’Associazione Italiana di Sociologia, la Società Italiana di Pedagogia, il Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa e la Società Napoletana di Storia Patria.
Proprio per questo l’Università Suor Orsola Benincasa con l’Associazione “Scuola & Vita” di Acquafredda ha creato attorno al Premio Nitti una fitta rete internazionale di collaborazioni che ha messo insieme attorno a questo grande progetto le principali istituzioni del territorio (dal Comune di Maratea al Parco Nazionale del Cilento), con l’Università della Basilicata e con alcune delle Università più prestigiose del Sud Europa, come l’Universidad de Alicante, l’Universidad Pablo de Olavide di Siviglia, l’Università di Malaga, l’Universidad de Valladolid, l’Universidade do Algarve e l’Universidade de Evora in Portogallo, la Democritus University of Thrace in Grecia, ed alcune delle principali istituzioni culturali italiane in ambito filosofico, storico sociologico e pedagogico come l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, l’Associazione Italiana di Sociologia, la Società Italiana di Pedagogia, il Centro Italiano per la Ricerca Storico-Educativa e la Società Napoletana di Storia Patria.
Presidente del Comitato scientifico internazionale è il
Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Lucio d’Alessandro, mentre
il coordinamento scientifico del Premio è affidato ad uno degli studiosi
italiani più attivi nel recupero del pensiero nittiano, Fabrizio
Manuel Sirignano, professore ordinario di Pedagogia generale e sociale al
Suor Orsola, autore del volume “Il grande esule di
Acquafredda. Francesco Saverio Nitti tra pedagogia, politica e impegno civile” (Franco Angeli Editore, 2017).
Il prestigioso comitato scientifico internazionale
vede la partecipazione, fra gli altri, dei vincitori della sezione speciale
dell’edizione precedente, Gianni
Pittella e Ortensio Zecchino
Argomento centrale del Premio è la riscoperta della straordinaria
attualità della figura e del pensiero di Nitti che ha contributo ad impostare il dibattito sul divario tra Nord e Sud d’Italia su basi rigorosamente
scientifiche, per avviare una politica di perequazione che tenesse conto
delle differenze e delle specificità territoriali. Un meridionalismo, il suo,
attento ai reali bisogni delle popolazioni del Sud Italia e, allo stesso tempo
e senza generare contraddizioni, difensore dell’Unità del paese, tanto faticosamente
conquistata. Docente di scienze delle finanze, politico attivo ed antifascista
intransigente, lo Statista lucano nelle sue opere non riduce le analisi sul
Mezzogiorno ad un approccio tecnicistico e produttivistico, ma le alimenta e le
sorregge a partire da una visione etica
della vita incentrata sui valori di libertà, uguaglianza e giustizia, che sono
anche alla base di una vera e propria pedagogia civile. Ne segue,
coerentemente, l’intento educativo della sua opera meridionalista e del suo
impegno antifascista, tesi ad illuminare l’opinione pubblica e la classe
dirigente sulle reali condizioni del Paese e sulla vera natura del regime
fascista al di là delle loro rappresentazioni mistificatrici e
propagandistiche.
Nella sezione speciale
del Premio riservata “a quanti si sono impegnati a tutti i livelli nelle
Istituzioni locali, nazionali ed europee per il Mezzogiorno d’Italia” nella
prima edizione sono stati premiati l’europarlamentare Gianni Pittella e l’ex Ministro dell’Università e dell’Istruzione, Ortensio Zecchino.
Università degli Studi Suor Orsola Benincasa
via Suor Orsola 10, 80135 Napoli
www.unisob.na.it/premionitti
Ufficio
Stampa e Comunicazione
Dott. Roberto Conte - Dott.ssa Federica Paolozzi
Tel. 380-7123104
ufficiostampa@unisob.na.it
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