I Promessi Sposi , ed. 1840, cap. XXXIV
…“l’untore! dagli! dagli! dagli all’untore!”
“Chi?
Io! Ah strega bugiarda! Sta zitta,” gridò Renzo; […] Allo strillar
della vecchia , accorreva gente di qua e di là; […] Renzo non istette lì
a pensare: diede un’occhiata a destra e a sinistra , da che parte ci
fosse men gente, e svignò di là.
[…] ma dietro le spalle sentiva il
calpestio e, più forti del calpestio, quelle grida amare: “dagli!
dagli! all’untore!” Non sapeva quando fossero per fermarsi; non vedeva
dove si potrebbe mettere in salvo. L’ira divenne rabbia, l’angoscia si
cangiò in disperazione […] Vide (chè il gran turbamento non
gliel aveva lasciato vedere un momento prima) un carro che s’avanzava,
anzi una fila di que’ soliti carri funebri, col solito accompagnamento; e
dietro, a qualche distanza, un altro mucchietto di gente che avrebbero
voluto anche loro dare addosso all’untore, e prenderlo in mezzo; ma eran
trattenuti dall’impedimento medesimo. Vistosi cosí tra due fuochi, gli
venne in mente che ciò che era di terrore a coloro, poteva essere a lui
di salvezza; […] prese la rincorsa verso i carri, passò il primo, e
adocchiò nel secondo un buono spazio voto. Prende la mira, spicca un
salto; è su, piantato sul piede destro, col sinistro in aria, e con le braccia alzate.
«Bravo! bravo!» esclamarono, a una voce, i monatti, […]
I
nemici, all’avvicinarsi del treno, avevano, i più voltate le spalle, e
se n’andavano, non lasciando di gridare: «dagli! dagli! all’untore!»
Qualcheduno si ritirava piú adagio, fermandosi ogni tanto, e voltandosi,
con versacci e con gesti di minaccia, a Renzo; il quale, dal carro,
rispondeva loro dibattendo i pugni in aria.
Litografia di Gallo Gallina (1829)- Titolo dell'opera: "L'untore! Dagli!, Dagli!,Dagli all'untore" |
Renzo,
sfuggito all’inseguimento e al linciaggio della folla che lo ha
scambiato per un untore, spargitore di peste, è balzato sul carro dei
monatti pieno di cadaveri e da lì mostra i pugni alla folla che si
ritrae rabbiosa lentamente per evitare ogni contatto col carro, sotto
cui un uomo minaccia ancora Renzo con la spada in mano, mentre un cane
gli abbaia contro e un monatto, al centro del mucchio di cadaveri sul
carro, solleva un fiasco di vino che offrirà a Renzo in premio del suo
ardire.
PER FORTUNA ORA SIAMO NEL 2020, con il Covid 19 (Coronavirus), ma senza...caccia agli untori...!
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