RIFLESSIONE DELLO PSICOLOGO RAFFAELE MORELLI:
“Credo che il cosmo abbia il suo modo di riequilibrare le cose e le sue leggi, quando queste vengono stravolte.
Il momento che stiamo vivendo, pieno di anomalie e paradossi, fa pensare...
In una fase in cui il cambiamento climatico causato dai disastri
ambientali è arrivato a livelli preoccupanti, la Cina in primis e tanti
paesi a seguire, sono costretti al blocco; l'economia collassa, ma
l'inquinamento scende in maniera considerevole. L'aria migliora; si usa
la mascherina, ma si respira...
In una
società fondata sulla produttività e sul consumo, in cui tutti corriamo
14 ore al giorno dietro a non si sa bene cosa, senza sabati nè
domeniche, senza più rossi del calendario, da un momento all'altro, arriva lo stop.
Fermi, a casa, giorni e giorni. A fare i conti con un tempo di cui
abbiamo perso il valore, se non è misurabile in compenso, in denaro.
Sappiamo ancora cosa farcene?
In una fase in cui la crescita dei propri figli è, per forza di cose,
delegata spesso a figure ed istituzioni altre, il virus chiude le scuole
e costringe a trovare soluzioni alternative, a rimettere insieme mamme e
papà con i propri bimbi. Ci costringe a rifare famiglia.
In una
dimensione in cui le relazioni, la comunicazione, la socialità sono
giocate prevalentemente nel "non-spazio" del virtuale, del social
network, dandoci l'illusione della vicinanza, il virus ci toglie quella
vera di vicinanza, quella reale: che nessuno si tocchi, niente baci,
niente abbracci, a distanza, nel freddo del non-contatto.
Quanto abbiamo dato per scontato questi gesti ed il loro significato?
In una fase sociale in cui pensare al proprio orto è diventata la
regola, il virus ci manda un messaggio chiaro: l'unico modo per uscirne è
la reciprocità, il senso di appartenenza, la comunita, il sentire di
essere parte di qualcosa di più grande di cui prendersi cura e che si
può prendere cura di noi. La responsabilità condivisa, il sentire che
dalle tue azioni dipendono le sorti non solo tue, ma di tutti quelli che
ti circondano. E che tu dipendi da loro.
Allora, se smettiamo
di fare la caccia alle streghe, di domandarci di chi è la colpa o perché
è accaduto tutto questo, ma ci domandiamo cosa possiamo imparare da
questo, credo che abbiamo tutti molto su cui riflettere ed impegnarci.
Perchè col cosmo e le sue leggi, evidentemente, siamo in debito spinto.
Ce lo sta spiegando il virus, a caro prezzo."
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