mercoledì 7 maggio 2025

UN POETA TESTIMONE DEL SUO TEMPO

 

“SONO  VENUTO  AL  MONDO” 

                             di Eugenio Montale

Sono venuto al mondo in una stagione calma.
Molte porte si aprivano che ora si sono chiuse.
L’ Alma Mater dormiva. Chi ha deciso
di risvegliarla ?

 

Eppure
non furono così orrendi gli uragani del poi
se ancora si poteva andare, tenersi per mano,
riconoscersi.

E se non era facile muoversi tra gli eroi
della guerra, del vizio, della jattura,
essi avevano un viso, ora non c’è neppure
il modo di evitare le trappole. Sono troppe.

Le infinite chiusure e aperture
possono avere un senso per chi è dalla parte
che sola conta, del burattinaio.
Ma quello non domanda la collaborazione
di chi ignora i suoi fini e la sua arte.

E chi è da quella parte ? Se c’è, credo
che si annoi più di noi. Con altri occhi
ne vedremmo più d’uno passeggiare
tra noi con meno noia e più disgusto.

 

 

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