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“Stiamo verificando e approfondendo ogni punto della sentenza per determinarci con altre eventuali azioni, con l’obiettivo di salvaguardare l’Ente, gli ex lavoratori e coloro che abitano vicino a ciò che resta del complesso industriale”.
Questo il commento del sindaco di Tortora, Antonio Iorio, a pochi giorni dalla pubblicazione della sentenza con cui la Corte di Appello di Catanzaro ha rigettato la richiesta di risarcimento avanzata dal Comune in sede civile dopo la chiusura del processo penale “Marlane”, che terminò con l’assoluzione, dopo tre gradi di giudizio, di tutti gli imputati da tutti i reati.
Una vicenda che si trascina da quasi dieci anni, per cui vennero chiesti 20 milioni di euro di risarcimento per danno ambientale nei confronti di Manifatture Lane Gaetano Marzotto & Figli Spa. Il comune di Tortora è stato condannato al pagamento delle spese per 80 mila euro, ma che arrivano intorno ai 120 mila euro con gli oneri accessori. All’epoca dei fatti, era in carica l’amministrazione Lamboglia.
Sulla sentenza è intervenuto anche l’ex sindaco di Praia a Mare, Antonio Praticò, che, in quegli anni, durante la sua guida del Comune della Città dell’Isola, decise con la sua amministrazione di ritirarsi dal procedimento.
“Con il senno di poi – scrive Praticò – posso affermare che la scelta fatta dall’Amministrazione Comunale di Praia a Mare del tempo fu lungimirante e vantaggiosa per l’Ente. Decidemmo di ritirarci come parte civile contro la Marzotto (non fu semplice), per perseguire la strada di una trattativa complessa che ha portato all’ottenimento del capannone, sito tra la ferrovia e la strada, di circa 2000 mq; circa 4800 mq del capannone sito lato Tortora; circa 34000 mq di terreno lato Tortora che si estende dalla strada fino al mare e un nuovissimo impianto di depurazione. Trattativa conclusasi con la stipula di un Atto a firma del Notaio Massara. Prendere decisioni per valorizzare l’Ente, il Paese, noi cittadini tutti è sempre stato il punto fondamentale della mia attività amministrativa e delle persone che, insieme a me, si sono dedicate a Praia”.
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