Scrisse nel 1959:
«La costa di Maratea non ha niente di ciò che si considera convenzionalmente bello, neanche sulle orme di Boccaccio: semplicemente la costa è tremenda. Mai visto tanta perfezione: un enorme scoscendimento, tagliato da biechi torrenti - Mezzanotte, Malcanale - grigio di roccia, tempestato da ciuffi di un verde tutto uguale, che precipita a picco sul mare. Lo schema è quello sorrentino, amalfitano, ma è riempito da un concreto inferno: ossessivo: ma il risultato è stupendo. Maratea però comincia con l'essere un'oasi molto più dolce: ci sono boscaglie, e la costa finisce con maggiore dolcezza sul mare. Su un grande prato, che sembra quasi un parco inglese, sorge l'elegante, celebre, albergo degli industriali. Sì, è bello: ma io mi ci annoio.»
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Dunque stupenda Maratea e la sua costa e...bello anche "l'elegante, celebre, albergo degli industiali.
SI' E' BELLO: MA IO MI CI ANNOIO".
E pensare che Maratea qualche anno fa, con il Sindaco Domenico Cipolla, ha intitolato a Pasolini una piazzetta nei pressi della Fontana vecchia nel Centro storico, che il Sindaco Daniele Stoppelli, ha dopo preferito intitolare a Bonaventura Postiglione, discusso cittadino di Potenza.
Ebbene, nel mentre permangono ancora sporadici, pseudoculturali, "inchini" a quell'"albergo degli industriali", o, comunque, per ricchi, tutto sommato rimasto un corpo piuttosto estraneo a Maratea, da questo Blog si rinnova l'invito al ripristino dell'intitolazione:
TERRAZZA PASOLINI
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