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SANT'ANNA DI STAZZEMA: la dichiarazione del Presidente Mattarella nell'anniversario dell'eccidio
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«Il 12 agosto del 1944 si compì a Sant’Anna e nelle frazioni di
Stazzema un eccidio tra i più sanguinosi ed efferati della Seconda
Guerra Mondiale.
Oltre cinquecento persone – donne, anziani,
sfollati, tanti bambini – vennero trucidate senza alcuna pietà e molti
dei loro corpi accatastati e bruciati.
Uno spaventoso calvario,
divenuto simbolo degli orrori delle guerre, della logica di
annientamento delle SS, delle disonorevoli ed esecrabili complicità
fasciste.
La Repubblica riconosce in questo luogo di martirio, in questo sacrario civile, una delle sue più profonde radici.
Dall’abisso
del dolore e della sofferenza la comunità di Stazzema e, con essa,
l’Italia intera, hanno trovato le forze per riscattare la disumanità
degli oppressori, per edificare su basi nuove la dignità delle persone,
la libertà per tutti, la democrazia, la pace.
La memoria è la
condizione che tiene unite le generazioni nel progredire dell’identità
di un popolo, tiene vigili le coscienze perché violenza, odio, volontà
di dominio non abbiano a prevalere.
Oggi le guerre tornano a gettare
le loro ombre spettrali, con la ferocia che la storia già ci aveva
mostrato e che speravamo per sempre dissolta.
L’eccidio di Stazzema,
la ferita indelebile impressa nella nostra storia, rappresenta un
pungolo per richiamare alla responsabilità di respingere la violenza
dell’uomo contro l’uomo, per costruire convivenza, rispetto del diritto
fra eguali.
La centralità della persona umana e il valore della
comunità in cui vive sono il lascito esigente di chi ha vissuto gli
orrori e lavora per ricostruire».
Roma, 12/08/2025 (II mandato)
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