- Articolo di Nicola SAVINO* -
AMBIENTE…Se la Basilicata è composta di piccoli borghi che si
stanno ulteriormente spopolando, se una delle residue speranze di salvezza
risiede sia nel turismo che in una buona qualità di vita, credo necessario e
prioritario un serio “piano di ripulitura” del suo territorio!
Sulla moda dei ”bandi” invece copre i favoritismi (la scelta di
un progetto essendo condizionata dai gusti della commissione giudicante) e lascia
irrisolte la gran parte delle situazioni. Occorrerebbe perciò un Ufficio regionale
appositamente e specificamente finalizzato a “ripulire” il territorio secondo i
criteri o linee guida definiti nei piani paesaggistici; anche con assemblee
zonali di Amministratori locali e di Rappresentanti sia delle Soprintendenze
che degli Ambientalisti.
Si parla addirittura di “proclamare la città lucana
patrimonio mondiale dell’Umanità” (A. Giglio- La Nuova del 1 agosto); sebbene,
già ad un primo sguardo, nella Perla del Tirreno ci sono “brutture” persino
lasciate da lavori pubblici di oltre cinquant’anni fa!
Ad Acquafredda svetta una struttura per stoccaggio e
distribuzione del cemento nella costruzione del “doppio binario” sulla Salerno-
Reggio C.; ad imitazione, non a caso a pochi metri, un albergo che avrà cessato
di funzionare negli anni in cui ne fu bloccato l’ampliamento; poco oltre,
scendendo sulla spiaggia, rischia di cadere a pezzi un altro ex albergo, pericoloso
per passanti e turisti.
Questo degli edifici bloccati per irregolarità edilizie, ma
poi lasciati a ..decadere pezzo a pezzo, non è però una peculiarità di Acquafredda-a
pochi metri della famosa Villa Nitti. Sembra esserlo dei 32 km di tutta la
costa tirrenica (e non soltanto): quasi monumenti all’imbecillità di tutti noi
che non li notiamo?
Basterebbe affacciarsi a Marina per essere attratti dal rosso
dei cocci alle pareti non intonacate, al tempo giustamente bloccate: ma poi lasciate ad
“ornare il paesaggio”, con danno maggiore che se fossero state completate!
Gli abusi edilizi o si abbattono a carico del proprietario o
si completano con una multa equivalente ai valori del mercato: terzium non
datur, se si vuole la ripulitura del territorio!