sabato 18 dicembre 2021

IN PIAZZA A TORTORA

ieri  mattina  per  dire  no  alla  riapertura  dell'impianto di  San  Sago  con  una manifestazione  di  protesta  organizzata  da  Legambiente  Maratea. 

Sindaci, in testa quello di Tortora, Antonio Iorio, Associazioni e Comitato,  con cittadini e studenti,  hanno  partecipato  alla  marcia verso  la  foce  del  fiume  Noce.  


 

A MARATEA

                             IERI  SERA






venerdì 17 dicembre 2021

O CAPITANO ! MIO CAPITANO !

 

 

Il  Prof.  PIETRO  CARMINA   è  tra  le  vittime  del  crollo  di  Ravanusa.

Docente in pensione di Storia e Filosofia al Liceo "Ugo Foscolo" di Canicattì, nell'estate del 2018 ha dedicato ai suoi studenti un discorso di commiato, prima di lasciare la scuola.

Ecco il testo:

"Ho appena chiuso il registro di classe. Per l'ultima volta. In attesa che la campanella liberatoria li faccia sciamare verso le vacanze, mi ritrovo a guardare i ragazzi che ho davanti. E, come in un fantasioso caleidoscopio, dietro i loro volti ne scorgo altri, tantissimi, centinaia, tutti quelli che ho incrociato in questi ultimi miei 43 anni.

Di parecchi rammento tutto, anche i sorrisi, le battute, i gesti di disappunto, il modo di giustificarsi, di confidarsi, di comunicare gioie e dolori, di altri, molti in verità, solo il viso o il nome. Con alcuni persistono, vivi, rapporti amichevoli, ma il trascorrere del tempo e la lontananza hanno affievolito o interrotto, ahimè, quelli con tantissimi altri.

Sono arrivato al capolinea ed il magone più lancinante sta non tanto nell'essere iscritto di diritto al club degli anziani, quanto nel separarmi da questi ragazzi. A tutti credo aver dato tutto quello che ho potuto, ma credo anche di avere ricevuto di più, molto di più.

NOME DI BATTAGLIA "BALELLA"


Gabriella Degli Esposti

 

Era una giovane massaia, antifascista e partigiana con nome di battaglia "Balella". 

Fu uccisa a 32 anni il 17 dicembre 1944 con un colpo di pistola alla nuca  da SS tedesche a San Cesario sul Panaro (MO).
 

Medaglia d'oro al Valor Militare alla memoria.

 

 

 

 

 

Monumento sul greto del Panaro, luogo dell'eccidio

 

 

 

 

UN GIUSTO RICONOSCIMENTO

 ieri  a  Potenza  per  la  Prof.ssa  Tina  Polisciano


 

A MARATEA UNA VISITA OBBLIGATA

-  Da  www.quotidianodelsud.it/basilicata  -

 

TESSUTI  BRANDO  A  MARATEA,  UNA  TRADIZIONE  OTTOCENTESCA  ANCORA  ATTUALE

di  Paride  Leporace

16 dicembre 2021

 

 

L'ULTIMO visitatore illustre è stato Carlo Rossella, noto bon vivant, che ne ha dato conto oggi nella sua quotidiana bustina “Alta società” sul Foglio: “Impagabili le lenzuola di lino pesante e ruvido tessute a mano, vendute nel negozio dei fratelli Brando a Maratea. Lenzuola apprezzate da Giorgio Bassani, che aveva una villa in cima alla pendinata”.

Infatti, lo scrittore ferrarese de “Il giardino dei Finzi Contini” era un frequentatore storico di Maratea, di casa al campo di tennis e nelle vie del paese. Ma anche il campione del mondo, Antonio Cabrini, si mostra in foto sulla pagina Facebook dei Brando, rinomato negozio nel centro storico in piazza Buraglia aperto nel 1888. 

mercoledì 15 dicembre 2021

MA PERCHE' IL SUD E' COSI' ?

 

                                       

                       Articolo  di  Nicola  SAVINO*


"Sul numero di domenica 12 dicembre del CorSera, nella pagina delle lettere, Aldo Cazzullo, una delle Firme più accreditate, risponde ad un Signore senza correggerne l’inesattezza: né sull’assegnazione Pnrr al Sud (cosa di non poco conto, trattandosi di 40 e non di 80 mld) né sui criteri di ripartizione, relativi alla necessità dello sviluppo e non ai danni fatti dal Covid. Ma la lettera è solo l’occasione perché Cazzullo, pur riconoscendo che il Sud < è il posto dove si gioca il futuro del Paese>, si scateni:<se già non riesce a spender i fondi Ue, che uso farà del Pnrr?>.

Un addebito non infondato, ma che da un Cazzullo ci si sarebbe atteso fosse correlato ai motivi per i quali questo è avvenuto (spesso con recupero a Nord del “non speso” a Sud) e ch’è purtroppo probabile si ripeta! Ma ciò che lascia molto sorpresi è l’attribuzione delle tesi dei neoborbonici -<piagnistei contro Garibaldi ed i Savoia ..i soldi del B. Napoli trafugati etc>- al Sud in quanto tale, per giungere a definirlo <un malato che non vuol guarire> perché non ammette d’ esserlo ed è dunque privo <della volontà di guarire> . Concede che il <Sud è bellissimo>, forse per incoraggiarlo al solo turismo, ma subito aggiunge <che non è una cartolina> perché comprende realtà socialmente degradate e dominate dalla mafia come <Giugliano in Campania.. la Capitanata.. e la Calabria>:circa la quale ultima gli sfuggono due aggettivi <aspra e negletta>.

Ma è proprio qui il punto: perché il Sud è così?

Secondo lui, sia perché <non c’è una volontà diffusa di rimuovere gli ostacoli..(se no) la Napoli-Bari sarebbe già operativa >, altrettanto <il ponte> sullo Stretto; e sia perché, da esso, <una critica è vissuta come un affronto>. 

GIOVANI VITE SPEZZATE

 -  Da   www.quotidianodelsud.it/basilicata  -


COLLETTA  SUI  SOCIAL  PER  RIPORTARE  A  CASA  LE  SALME  DEGLI  OPERAI  MORTI  A  BRIENZA

14  dicembre  2021

Toderica, il ragazzo di  22 anni trovato morto in un casolare a Brienza


BRIENZA (POTENZA) – Mentre ieri pomeriggio all’ospedale San Carlo di Potenza veniva effettuata l’autopsia sui corpi dei due giovani operai romeni trovati morti venerdì scorso, sia la comunità burgentina sia il mondo dei social stanno tentando di esprimere la loro vicinanza alle famiglie.

«Toderica – si legge sul profilo Facebook di Mihai Cimpoesu – ha perso la vita in Italia a soli 22 anni. È stato trovato senza fiato con il suo compagno di stanza e lavoro. Qualche mese fa, è andato in Italia per lavorare nella foresta, per costruirsi un futuro e aiutare sua madre, l’unica a crescerlo, dal momento che aveva perso il padre. Ma purtroppo il suo sogno è stato infranto, lasciando alle spalle un dolore immenso: quello della mamma, del fratello e delle persone vicine. Quest’anima è di Nistoresti, Vrancea. La notizia che sarebbe deceduto intossicato da gas da una bombola che probabilmente veniva usata per riscaldarsi è caduta come un fulmine alla sua famiglia».

martedì 14 dicembre 2021

ACQUAFREDDA

dinanzi al suo e comune dilemma

 

-  Da  "PILLOLE  del  2021"   di  Gian  Carlo  Marchesini  in  www.calderano.it - Storia e storie.


 

"Oscilla tra il minimo necessario e il massimo vertiginoso la mia amata Acquafredda, borgo verso Sapri lungo la costa di Maratea. Vuole il sentiero che attraversa e lega insieme tutto il verde e aspro suo territorio in ogni minuscolo dettaglio, vuole che ancora si produca l'erba tagliamano per fare ceste leggere buone per ogni uso. Anche in versione lampada e lampadario. E, insieme, vuole accelerare i tempi di percorso e attraversamento degli spazi sventrando rocce e montagne per costruirvi gallerie che consentano di stringere i tempi lunghi in un lampo. E' un bel dilemma: essere al passo con i tempi correndo a perdifiato, o restare il più possibile beati e protetti dentro ogni piega, risvolto e ombelico su cui si è costruita e nutrita la propria identità? Insomma, mica si tratta di poca roba. Detta altrimenti: quale è la forma migliore di transizione ecologica per chi è vissuto finora di naturale bellezza, e teme che l'alta velocità, del mercato nuova divinità, la scombussoli e rovini portando in tasca a pochi molti soldini? Dite che non è quesito e dilemma che oggi riguarda la sola Acquafredda? Appunto, a maggior ragione partiamo da lì per farne tema e soggetto di un laboratorio di formazione e scelta collettiva. Villa Nitti è l'adatto contenitore, l'Associazione Scuola e Vita il miglior motore".

lunedì 13 dicembre 2021

EVENTO STORICO PER LA BASILICATA

 -  Da  www.rainews.it  -                                                                                            13/12/2021


                                    Oggi all'Unibas l'inaugurazione della facoltà di medicina

 

FACOLTA'  DI  MEDICINA: Oggi l'inaugurazione. Incontro all'Università della Basilicata - La cerimonia alla presenza del Ministro della Salute, Roberto Speranza.

 

Giornata storica per Università della Basilicata con l'inaugurazione della Facoltà di Medicina."Per me è una giornata molto bella ed emozionante a livello personale avendo io dedicato un pezzo della mia vita da studente presso questo Ateneo.
Penso che l'avvio del corso di laurea in Medicina è un segnale importante per tutta la nostra Basilicata" ha affermato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, presente alla cerimonia. 
"Il nuovo corso di laurea "indica una traiettoria di sviluppo possibile, indica una comunità che guarda con fiducia al futuro e che può costruire il proprio futuro a partire dai più giovani, dalla formazione dai saperi. Penso - ha affermato il Ministro - che sia davvero un bel giorno per la nostra comunità regionale. Sicuramente la sanità, i servizi, la cultura, la conoscenza e i saperi sono una chiave fondamentale per costruire la Basilicata del futuro e noi dobbiamo trasformare la crisi in una opportunità". 

"L'istituzione del corso di laurea in Medicina e Chirurgia nell'Università degli studi di Basilicata potenzia l'offerta formativa, in un ambito peraltro cruciale per il nostro Paese, quale è quello della sanità. Un mondo chiamato a raccogliere grandi sfide, sia per i continui sviluppi nell'ambito dei saperi e delle conoscenze disciplinari, sia per le innovazioni apportate dalla disponibilità di sempre più avanzate
tecnologie. Un mondo nel quale noi tutti riponiamo grandi speranze per vedere migliorare le nostre condizioni di vita, la nostra capacità di cura", ha affermato il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
"Il futuro della Basilicata - ha sottolineato Bardi - dipende anche dai medici che si formeranno in questa facoltà, ai quali auguriamo di poter costruire qui la propria vita professionale. Senza l'investimento in capitale umano non c'è futuro".

 

 



APPUNTAMENTO A TORTORA

 


DOPO IL CONGRESSO PD BASILICATA

 -  Da   www.talentilucani.it  -


 

LA REGINA : DI POPOLO O DI CORTE?

Di  Redazione  il  12/12/2021
 
Rispetto agli altri partiti che non sanno neanche cos’è un congresso, quello che è avvenuto nel Pd è una prova di democrazia da non sottovalutare, non foss’altro perché avviene in un contesto politico dove tutto si muove intorno alla personalizzazione dei leader. Però più di tanto non si può dire, perché  in questa assise regionale dei Dem, la guida romana si è vista , a partire dalla scelta del nuovo segretario, sin da subito incontestabile perché la Basilicata in genere non è avvezza a fare la guerra di indipendenza. Segretario Renzi, tutti renziani, segretario Zingaretti la fila a chi gli era più vicino, segretario Letta, nessuno che metta in dubbio le sue scelte. 
Questo per dire che quello che sembrava un movimento dal basso di partecipazione e di coinvolgimento delle persone, alla fine si è dimostrato una operazione organizzata dai vari leader di partito, ognuno con le proprie appartenenze e ognuno con la proprie truppe.

sabato 11 dicembre 2021

NO AL CITTADINO-SUDDITO

QUANDO  RICORRE  AL  SERVIZIO  SANITARIO !

 


 

                                

                              Articolo  di  Nicola  SAVINO*

 

"Esiste il dovere di non accettare che i cittadini diventino sudditi quando ricorrono al servizio sanitario?

Tre episodi “minori”.

A fine novembre arrivo allo sportello di uno studio privato- convenzionato- per radiografia al piede. Deserto alle 19, con due giovani, attendiamo che la signora allo sportello termini la conversazione con un interlocutore poi rivelatosi in camicie bianco. Con in più qualche telefonata, attendiamo 20 minuti ed arrivano altri “clienti”. Uno di questi è amico della segretaria e scavalca tutti al richiamo di lei. Mi permetto osservare ch’è irregolare, che il turno viene saltato, mentre altri annuiscono l’<amico> mi definisce “uno noto per protestare”. Infine, i ragazzi fanno le lastre, mentre a me tocca prenotare per altra data. Esco con i due che ribadiscono il diverso trattamento e mi confermo nell’impressione d’essere stato punito per protesta ..! Quando-un po’ claudicante- ritorno il 7 dicembre all’ora fissatami, la segretaria di turno-richiestane-mi annuncia che dovrò seguire le 4 persone in sala d’attesa. Allora a cosa serve la prenotazione? Rinuncio per protesta e mi rivolgo ad altro privato, autorizzato non convenzionato (quindi interamente da retribuire).

Qui il secondo episodio: attendo 10 minuti che apra alle 8,30; la sala d’attesa si riempie di altri 6 clienti, ma alle 9,00 il tecnico non è ancora arrivato. Dichiaro alle segretarie che così non va ed abbandono!

Terzo episodio, una mia vicina di casa, pensionata, mi riferisce che la visita prenotatale dal CUP per il 18/12, attraverso la figlia (45 anni, cassiera in un supermercato ..quindi “sveglia”) –le era stata anticipata. Ma quando arriva al S. Carlo, “ping-pongata” tra vari reparti, apprende che dovrà tornare nella data d’origine (non abita a Potenza e ricorre ai bus).

UN BEL ROMANZO DA LEGGERE

 

Einaudi
 

L'Autrice è nata a Napoli nel 1974 ed insegna italiano e latino al Liceo. Nel 2019 ha pubblicato "Il treno dei bambini" che ha avuto uno straordinario successo. 

Ora con un nuovo romanzo dal titolo "OLIVA DENARO", che è l'anagramma del suo nome, la scrittrice racconta un'intensa storia di una ragazza attraverso una trama ambientata negli anni '60 in un paesino della Sicilia.

Oliva, pur consapevole di essere una figlia femmina, vuole essere libera  in un 'epoca in cui nascere donna è una condanna. 

Si fa amare Oliva, mentre pacatamente lancia il suo vibrante messaggio contro la violenza e le ingiustizie subite dalle donne.

 

 


venerdì 10 dicembre 2021

TRA LA NOSTRA QUOTIDIANA INDIFFERENZA

 -  Da  www.ildubbionews  -


"MUORE  DI  FREDDO  IN  STAZIONE,  IL  CORPO  DI  UN  30ENNE  RITROVATO  IN  STAZIONE  A  ROMA".

"Sul cadavere ritrovato nei pressi della Stazione Termini non ci sono segni di violenza. I carabinieri stanno cercando di identificare l'uomo, probabilmente di origine nordafricana, dato che sul cadavere non c’erano documenti.

      Venerdì,  10  dicembre  2021 

Potrebbe essere stato il freddo ad uccidere un uomo di circa 30, o forse 35 anni, che aveva un giaciglio nei pressi della stazione Termini a Roma. Il corpo senza vita dell’uomo, ritrovato ieri sera sotto i portici in piazza dei Cinquecento, è stato segnalato alle 22 circa, ai carabinieri da altri senza dimora. Sul posto è arrivata una ambulanza del 118 ma per l’uomo non c’era più nulla da fare. I carabinieri stanno cercando di identificare l’uomo, probabilmente di origine nordafricana, dato che sul cadavere non c’erano documenti. Nessun segno di violenza sul corpo dell’uomo; la morte, quindi, sarebbe riconducibile ad un malore o al freddo che in queste ore è molto intenso con temperature prossime allo zero. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria e solo un’eventuale autopsia potrà effettivamente fare luce sulle motivazioni del decesso".

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A LIONI RITI PAGANI E CRISTIANI INSIEME

                                      per  la  festa  dell'Immacolata (la "Madonna de lo fuoco")

Falò  a  Lioni

                                              -  Da   www.italialaica.it  -

 

LA "MADONNA DE LO FUOCO"

Di Lucio Garofalo | 09.12.2021


I caratteristici falò della "Madonna de lo fuoco" rappresentano un'antica tradizione legata alla religiosità popolare, che a Lioni, il mio "borgo natio", si celebra ogni anno in occasione della festività dell'Immacolata.

È una consuetudine che è stata riscoperta/rilanciata recentemente, sulla spinta delle iniziative promosse dalla Pro Loco.

Le tradizioni culturali, civili e religiose, di una comunità, servono a mantenere vivo ed acceso il senso di appartenenza e di identità di un popolo. Nel contesto sociale e culturale del mio paese, Lioni, mi pare che si sia smarrita da tempo una precisa fisionomia identitaria, uno spirito di appartenenza comune e condiviso. La società di Lioni non presenta legami identitari nutriti di valori, costumi e tradizioni condivise. A parte l'utile materiale, ossia il profitto privato, poiché Lioni è un centro urbano storicamente animato da una sincera vocazione economica e commerciale e da una dinamicità produttiva.

La crisi degli ultimi anni non ha di certo messo in discussione tale "valore" identitario, ovvero l'utile inteso in senso economico. Sgombriamo il terreno da eventuali equivoci. A me piacciono ed interessano le "contaminazioni". Nella storia del genere umano si contano varie migrazioni e contaminazioni dei popoli, contatti e scambi tra le differenti culture, incroci e rapporti proficui, da cui hanno tratto origine numerosi progressi e conquiste di civiltà.

L'Italia fornisce un fulgido esempio di tali contaminazioni: attraversata da molteplici popoli, è ricca di contaminazioni. Noi utilizziamo le cifre dei numeri arabi per operare con i calcoli matematici, l'alfabeto latino per la scrittura, consumiamo cibi di varia provenienza etnica, ascoltiamo musica anche di produzione straniera ed acquistiamo merci e prodotti vari, provenienti dall'estero.

La religione cristiana è un culto sorto in Medio Oriente (Gesù era un ebreo palestinese, ovvero un mediorientale).

La prima moneta fu inventata nell'antica Grecia, e così pure altre esperienze ed espressioni dello scibile umano, che tuttora apprezziamo, tra cui il teatro, la democrazia, la filosofia, le Olimpiadi e via discorrendo.

Per godere le vacanze alcuni si recano all'estero, nelle regioni più "esotiche" del nostro pianeta.

In buona sostanza, tutti noi siamo "cosmopoliti", magari senza saperlo. Ma non basta! Anche nel regno animale e vegetale, gli esemplari meticci sono creature a dir poco "superiori". Le culture del genere umano sono il risultato di un insieme eterogeneo di elementi e fattori cosmopoliti, che si sono compenetrati nel corso dei millenni. Ma i legami identitari e il senso di appartenenza comunitaria si nutrono di usi e di tradizioni locali e di valori particolari, provenienti da altri luoghi e da altre culture. La memoria storica di un popolo e la coscienza di una identità collettiva, concorrono a progettare e costruire un avvenire migliore, attraverso un disegno condiviso. Altrimenti, se mancano la memoria corale e la consapevolezza critica del proprio passato, non si potrà mai aspirare ad un futuro davvero più dignitoso e più umano.

giovedì 9 dicembre 2021

ORDINANZA ANAS PER LA STRADA STATALE 18

TRA  ACQUAFREDDA  E  SAPRI

 

-  Da  Comune  di  Maratea  Facebook  -

 

🔵 AVVISO SS 18 | LAVORI DI COSTRUZIONE DI TRATTI IN VARIANTE IN GALLERIA PER L'ELIMINAZIONE DEL PERICOLO DI CADUTA MASSI TRA ACQUAFREDDA E SAPRI.

ORDINANZA ANAS 361/2021/PZ SS 18 TIRRENA INFERIORE dal km 220+610 al km 223+000 dal 13/12/2021 fino al 19/12/2021


Sono in corso i lavori per la messa in sicurezza del costone e da lunedì 13 dicembre inizieranno i lavori di scavo per gli imbocchi della galleria dei Crivi.

Al fine di evitare la chiusura totale e prolungata, così come da programma iniziale, abbiamo richiesto alla Ditta esecutrice ed all'ANAS di prevedere delle fasce orarie di apertura della strada, per consentire il transito ai pendolari per studio o lavoro. Tale richiesta è stata accolta per cui la strada resterà aperta nelle seguenti fasce orarie:

Dalle ore 07.30 alle ore 08.30

Dalle ore 13.30 alle ore 14.30

Dalle ore 19.30 alle ore 20.30

Mentre è disposta la chiusura al traffico, fatti salvi i frontisti e i mezzi di emergenza, nelle seguenti fasce orarie:

- dalle ore 00.00 alle ore 07.30;

- dalle ore 08.30 alle ore 13.30;

- dalle ore 14.30 alle ore 19.30;

- dalle ore 20.30 alle ore 00.00.

Queste misure saranno operative da lunedì 13/12/2021 a domenica 19/12/2021, per il restante periodo la strada resterà regolarmente aperta, mentre la prossima chiusura è prevista per inizio gennaio 2022.
 
 L'ordinanza completa è disponibile al link


Il Sindaco
Daniele Stoppelli
 

A PROPOSITO DEL CROCIFISSO

 -  Da  aleteia.org  -  09/12/2021


Mirko  Testa  - pubblicato il 03/04/21

Oltre 30 anni fa la famosa scrittrice e intellettuale ebrea atea scrisse per "L'Unità" un articolo sul crocifisso che merita, oggi, di essere riletto.

Già nel 1988, il gesto di una insegnante di Cuneo, la signora Maria Vittoria Montagnana, di togliere il crocefisso dalle pareti della sua classe, diede vita a un dibattito in tutto il Paese che spinse Natalia Ginzburg, ebrea e non credente, a intervenire dalle colonne dell’allora quotidiano del Partito Comunista Italiano “L’Unità” che riportiamo di seguito quasi integralmente.


"Il crocifisso non genera nessuna discriminazione. Tace. È l’immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l’idea di uguaglianza fra gli uomini fino ad allora assente. La rivoluzione cristiana ha cambiato il mondo. Vogliamo forse negare che ha cambiato il mondo?

Sono quasi duemila anni che diciamo “prima di Cristo” e “dopo Cristo”. O vogliamo smettere di dire così?