dinanzi al suo e comune dilemma
- Da "PILLOLE del 2021" di Gian Carlo Marchesini in www.calderano.it - Storia e storie.
"Oscilla tra il minimo necessario e il massimo
vertiginoso la mia amata Acquafredda, borgo verso Sapri lungo la costa di
Maratea. Vuole il sentiero che attraversa e lega insieme tutto il verde e aspro suo territorio in ogni minuscolo dettaglio, vuole che
ancora si produca l'erba tagliamano per fare ceste
leggere buone per ogni uso. Anche in versione lampada e lampadario. E, insieme,
vuole accelerare i tempi di percorso e attraversamento degli spazi sventrando
rocce e montagne per costruirvi gallerie che consentano di stringere i tempi
lunghi in un lampo. E' un bel dilemma: essere al passo con i tempi correndo a
perdifiato, o restare il più possibile beati e protetti
dentro ogni piega, risvolto e ombelico su cui si è costruita e nutrita la
propria identità? Insomma, mica si tratta di poca
roba. Detta altrimenti: quale è la forma migliore di
transizione ecologica per chi è vissuto finora di naturale bellezza, e teme che
l'alta velocità, del mercato nuova divinità, la scombussoli e rovini portando
in tasca a pochi molti soldini? Dite che non è quesito e dilemma che oggi
riguarda la sola Acquafredda? Appunto, a maggior ragione partiamo da lì per
farne tema e soggetto di un laboratorio di formazione e scelta collettiva. Villa
Nitti è l'adatto contenitore, l'Associazione Scuola e Vita il miglior motore".
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