giovedì 30 dicembre 2021

FORZA SINDACO !

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Radio Digiesse

27  dicembre  2021

CALABRIA. IMPIANTO DI SAN SAGO DI TORTORA. IL SINDACO ANTONIO IORIO SCRIVE AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA:::

Come annunciato, il sindaco di Tortora, Antonio Iorio, ha scritto al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per chiedere un intervento sulla delicata vicenda della riapertura dell’impianto di depurazione di San Sago.
“Ho fatto una promessa ai miei cittadini – scrive il primo cittadino – non posso permettere che in un sito non idoneo sorga un impianto di trattamento rifiuti pericoloso. Sono qui, per chiederle un aiuto”.

LA LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
 

Egregio e Caro Presidente, sono un giovane Sindaco di 42 anni della comunità di Tortora (CS) il primo comune della Calabria dell’Alto Tirreno Cosentino a confine con la Regione Basilicata, terrà bella ma difficile visto le tante criticità del mezzogiorno d’Italia.
Sono stato eletto il 22 Settembre 2020, e dopo i primi mesi dall’incarico, tra l’altro alla mia prima esperienza da Sindaco, mi sono trovato costretto ad affrontare insieme alla mia amministrazione un problema molto serio che riguarda l’ambiente per la possibile riapertura di un Impianto di Eliminazione Rifiuti Pericolosi e non sito in Tortora (CS) località San Sago in ditta CO.GI.FE. Ambiente s.r.l. C.F. 02672700735, con sede legale in MILANO alla Via Giorgio Washington, n. 98, già ECOLOGICA 2008 s.r.l.

Siamo, di fatto, nell’area golenale del Fiume Noce, che in quel tratto riceve, da sinistra, le acque del torrente Pizinno. L’impianto è, dunque, incastonato nella conoide di deiezione formata dalla confluenza dei due corsi d’acqua e tra due Regioni (Calabria e Basilicata). Il sistema ambientale che lo ospita è di particolare pregio naturalistico, ma estremamente fragile. A non più di duecento metri di distanza, sulla riva lucana del corso d’acqua, insiste, infatti, il Sito di Importanza Comunitaria “Valle del Noce” IT9210265 nel quale vivono specie di animali protette dalla Direttiva 92/43 Cee.
Tante sono state le iniziative promosse dalla mia amministrazione a seguito del rilascio della VINCA (Valutazione di Incidenza Ambientale) da parte del Dipartimento Ambiente della Regione BASILICATA territorialmente competente con DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N.23AB.2021/D.00370 DEL 23.04.2021.

Allo stato attuale l’impianto risulta chiuso, ma entro la fine del mese di Gennaio e gli inizi del mese di Febbraio 2022, la REGIONE CALABRIA dovrà esprimersi sul rilascio dell’ A.I.A. (Autorizzazione Integrata Ambientale) che permetterà la riapertura dell’Impianto di Eliminazione Rifiuti Pericolosi e non. 2 Sono stati convocati N. 2 Consigli Comunali Straordinari dove hanno partecipato tutti i
Sindaci dei Comuni limitrofi della Valle del Noce Comuni di Maratea (PZ), Lauria (PZ), Trecchina (PZ), Nemoli (PZ), Rivello (PZ), Lagonegro (PZ), Aieta (CS), San Nicola Arcella (PZ) e Scalea (CS), molti cittadini, Associazioni ambientaliste ed operatori turistici, ci sono stati incontri presso la REGIONE BASILICATA con il Presidente Dr. Vito Bardi e l’Assessore all’Ambiente Dr. Gianni Rosa, inviate note per conoscenza al Ministero della Transizione Ecologica e Ministero dell'Ambiente, fatte manifestazioni organizzate dagli ambientalisti e per ultimo fatta richiesta di incontro all’On. Roberto Occhiuto Presidente della REGIONE CALABRIA e presentato RICORSO AL TAR BASILICATA per impugnare la VINCA rilasciata dalla Regione Basilicata con DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N.23AB.2021/D.00370 DEL 23.04.2021.

Il problema è diventato ormai un allarme sociale che ha coinvolto non solo gli Enti Comunali ma anche le Associazioni ambientaliste e gli operatori turistici che insieme a tutti i Sindaci, sostengono una battaglia per evitare l’apertura del depuratore di San Sago, con risonanza mediatica in tutta la Regione Calabria e Basilicata per i gravi problemi ambientali e di salute che creerebbe e con ripercussioni di tipo economico non solo per il Comune di Tortora (CS) ma anche per i paesi limitrofi.
Stiamo chiedendo con forza L’ IMMEDIATO RIGETTO della Valutazione di Incidenza Ambientale da parte della Regione Basilicata e di NON RILASCIARE l’Autorizzazione Integrata Ambientale da parte della Regione Calabria presentata dalla predetta società PER I MOTIVI CHE SI VANNO AD ESPORRE ED ANCHE IN RIFERIMENTO AI PROCEDIMENTI GIUDIZIARI CIVILI ED IN PARTICOLARE A SEGUITO DELLA SENTENZA PENALE DEL 23.7.2021, DEPOSITATA IL 16.9.2021, DEL TRIBUNALE DI
PAOLA, infatti:

la Go.Gi.Fe. Ambiente S.r.l. è proprietaria dell’impianto per il trattamento dei rifiuti localizzato nella località San Sago del Comune di Tortora (CS) ricadente sul territorio calabrese, e a breve distanza dal sito di interesse comunitario (SIC) Valle del Noce, nel territorio della Regione Basilicata;
l’impianto è stato gestito in forza di autorizzazione integrale ambientale (AIA) rilasciata con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento delle Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria del 20 febbraio 2009, n. 223, in favore di Ecologica 2008 S.r.l., poi incorporata in Go.Gi.Fe Ambiente 2008 S.r.l.;
in data 27 novembre 2013 l’impianto è stato sottoposto a sequestro preventivo da parte dell’Autorità giudiziaria penale per una serie di violazioni per le quali è stato instaurato procedimento penale n. 644/13 r.g.n.r. Procura della Repubblica 3 del Tribunale di Paola, a carico degli imputati che sebbene siano stati assolti, relativamente alle prescrizioni A.I.A. sono stati ritenuti colpevoli dei seguenti reati contestati e dichiarati estinti per intervenuta prescrizione:
Nel periodo di riferimento, in concorso tra loro e con altre persone allo stato ignote, nella diversità di ruoli ed agendo anche in tempi diversi ma in esecuzione di un medesimo DISEGNO CRIMINOSO, non osservavano le prescrizioni contenute/richiamate
nell'Autorizzazione Integrata Ambientale (c.d. A.I.A.), rilasciata dal Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria (avente protocollo n. 223 del 20.02.2009 del Registro Dirigente e n. 1576 del 24.2.2009 del Registro Decreti Dirigenti della Regione Calabria) ed in particolare quelle imposte dall’ordinanza n. 5052, datata 28.11.2006, emessa dall’Ufficio del Commissario Delegato per l’Emergenza Ambientale nel territorio della Regione Calabria.

Nello specifico, poiché:
1. ricevevano presso l’impianto di trattamento sito in località San Sago del Comune di Tortora (CS), sistematicamente, negli anni 2009, 2010, 2011, 2012 e nel mese di gennaio 2013, rifiuti liquidi in esubero al limite imposto di 300 mc/giorno da trattare, previsto dalle condizioni necessarie e specifiche per l’esercizio dell’impianto;
2. non adottavano, nella conduzione del predetto impianto, in violazione alle condizioni necessarie e specifiche per l’esercizio dell’impianto, tutte le cautele necessarie ad evitare la perdita, anche accidentale, o l’abbandono di rifiuti anche in fase di movimentazione o trasporto. In particolare, per come accertato dal CTU in data 22.3.2012, consentivano al fango proveniente
dalla stazione di disidratazione di tracimare durante le fasi-di suo caricamento su c.d. cassoni scarrabili;
3. omettevano, nel periodo in esame ovvero dal gennaio 2009 al febbraio 2013, in violazione alle predette condizioni, di effettuare all’Amministrazione Provinciale di Cosenza le prescritte comunicazioni mensili relative alle quantità di rifiuti ricevuti e trattati presso il medesimo impianto;
Solo una puntuale, tempestiva e rigorosa applicazione della normativa in materia ambientale, che tutela i siti di particolare interesse, in linea con gli orientamenti giurisprudenziali, scongiurare irreversibili danni al Fiume Noce, all’intero habitat circostante ed al mare. Da qui ne discende l’importanza di un intervento sinergico di tutte le rappresentanze istituzionali.
Pochi giorni fa, ho avuto il piacere di conoscere a Roma ed ascoltare la testimonianza del signor STEFANO CACCAVARI a cui Lei Egregio Presidente il 29.11.2021 al Quirinale ha conferito il prestigioso riconoscimento di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana “per il suo innovativo contributo rivolto alla valorizzazione del patrimonio territoriale in 4 Calabria” che mi ha portato l'esempio del comune di San Floro in provincia di Catanzaro, anche lì la mobilitazione della popolazione, ha bloccato l'apertura di un impianto di rifiuti pericolosi, ed oggi in quel posto si trova un azienda agricola che è un fiore all’occhiello offrendo opportunità di occupazione con un progetto di recupero della tradizione e difesa del territorio.
Allora mi chiedo come sia possibile parlare nel mio Comune di riapertura di un impianto di rifiuti pericolosi e non, gestito dalla stessa società costituita da imputati che sebbene siano stati assolti, relativamente alle prescrizioni A.I.A. sono stati ritenuti colpevoli e che nella diversità di ruoli agivano in tempi diversi ed in esecuzione di un medesimo DISEGNO CRIMINOSO.
Per tali motivazioni, Egregio Presidente, come posso io rappresentare le istituzioni se nel territorio da me amministrato succede tutto questo con il rischio che sarà addirittura autorizzato un impianto di rifiuti pericolosi in un sito non idoneo.
In questi giorni dal profondo del cuore con forte senso di responsabilità ho fatto una promessa a miei cittadini pubblicamente, dicendo loro che se questo impianto dovesse riaprire non voglio essere il complice di un disastro ambientale e non mi sento più in grado di far parte delle istituzioni, e che
per tale motivo consegnerò la fascia tricolore ai Presidenti delle Regioni Basilicata e Calabria.
Egregio Presidente sono qui a chiederLE un aiuto, un grido di allarme per salvare la nostra terra da danni ambientali irreversibili, difendere la salute di tutti i cittadini e l’economia reale del nostro territorio che permette agli operatori economici, proprietari residenti e turisti di non abbandonare questa terra e salvaguardare le proprie attività realizzate con i sacrifici di una vita.
Con l’occasione porgo cordiali saluti anche da parte di tutta l’amministrazione comunale di Tortora (CS) augurando a lei ed i suoi cari i più sinceri auguri di Buon Natale e Felice Anno Nuovo,
nell' attesa del Suo messaggio di fine anno che incoraggia sempre gli italiani di guardare al futuro con speranza e fiducia.

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