mercoledì 22 dicembre 2021

SENTENZA DI ASSOLUZIONE

PER  L'EX  PRESIDENTE  DELLA  REGIONE  BASILICATA,  MARCELLO  PITTELLA.

-  Da   www.rainews.it/tgr/basilicata  -


Cronaca                                                                                                         22  dicembre  2021

SANITOPOLI,  PITTELLA  ASSOLTO  IN  PRIMO  GRADO.

In  mattinata  la sentenza  del  Tribunale  di  Matera:  condannati  gli ex  Commissari  di  ASM  e  ASP,  Piero  Quinto  e  Giovanbattista  Chiarelli.

 
 
Si è concluso con l'assoluzione dell'ex presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella (attualmente consigliere regionale del Pd), il processo di primo grado per la cosiddetta Sanitopoli lucana, a Matera. Sette le condanne: tra questi l'ex commissario della ASM, Piero Quinto e l'ex commissario della ASP Giovanbattista Chiarelli, condannati a 2 anni e 6 mesi. Per Quinto, il pm aveva chiesto 4 anni e 6 mesi, 4 anni e 2 mesi per Chiarelli. La condanna più pesante è quella a 5 anni inflitta alla ex dirigente amministrativa dell'ASM, Maria Benedetto, per la quale l'accusa aveva chiesto 6 anni e 6 mesi.  
Condannati anche l'ex dirigente amministrativo del Crob di Rionero in Vulture, Giovanni Amendola (2 anni e 6 mesi di reclusione), la funzionaria dell'ASM, Anna Rita Di Taranto (2 anni), la funzionaria del Crob, Angela Capuano (1 anno e 6 mesi) e la dirigente dell'ASM, Maria Evangelista Taccardi (1 anno). Tra gli assolti, anche il direttore del dipartimento Politiche della salute della Regione Puglia, Vito Montanaro.

La Corte si è riservata di depositare le motivazioni della sentenza in 15 giorni.

"Sono stati anni difficili, duri: sono stato un mostro sbattuto in prima pagina. Ma ho sempre avuto la fiducia che il tempo potesse restituire la verità", le prime parole di Marcello Pittella, visibilmente commosso, al termine della lettura della sentenza. Per l'ex governatore, arrestato e posto ai domiciliari il 6 luglio 2018, il pm Salvatore Colella aveva chiesto tre anni di reclusione. 

L'inchiesta partì da alcune anomalie in un affidamento di trasporto in ambulanza per poi ampliarsi, grazie anche a una serie di intercettazioni, a episodi di presunti concorsi truccati in sanità.


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