venerdì 13 settembre 2024
"CANTIERE DI CITTA' PER MARATEA
giovedì 12 settembre 2024
mercoledì 11 settembre 2024
CENTRO CULTURALE "JOSE' MARIO CERNICCHIARO" - AGGIORNAMENTO
Centro Culturale “José Mario Cernicchiaro" - Maratea
Villa Tarantini, Piazza Europa, 85046 Maratea (Pz)Telefax 0973-876411
Mail: jomacer@tiscali.i - centroculturalejmc@gmail.com
Carissimi Soci,
si comunica che l’Assemblea dei Soci fissata per sabato 14 settembre, ore 18:30 si terrà sabato 12 ottobre alla medesima ora.
Per numerosi impegni e non poche difficoltà di tipo organizzativo (Convegno “Nunù Calabretta”; presentazione dei libri; mancanza di alcuni documenti contabili richiesti e non ancora pervenuti, necessari per formulare un corretto” bilancio” delle spese sostenute e quelle da onorare) la sottoscritta non potrà mantenere fede all’appuntamento fissato con la precedente Convocazione avente come oggetto l’assegnazione delle proprie dimissioni.
A tutto questo si è aggiunto l’esito, in questo caso abbastanza positivo per l’Associazione, scaturito dall’incontro con il Sindaco avv. Cesare Albanese e con il Consigliere Francesco Santoro delegato alla Cultura.
martedì 10 settembre 2024
STRADA STATALE 18 -Tirrena inferiore - A CASTROCUCCO
Come da dichiarazione di Pasquale Pepe, Assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Basilicata,“È stato deliberato in Giunta regionale il progetto aggiornato per la ricostruzione della viabilità interrotta dalla frana in località Castrocucco di Maratea. Sarà realizzato un percorso alternativo provvisorio al tratto della Statale interdetto alla circolazione a seguito di dello smottamento avvenuto nel mese di novembre 2022”.
Ciò in via provvisoria ed in attesa della prevista galleria che dovrà risolvere il problema in via definitiva.
Non mancano le perplessità circa tale dichiarazione e circa il progetto, come espresse dal Consigliere regionale PD, Piero Lacorazza, ed evidenziate già in precedenza su questo blog.
IL MONTE COCCOVELLO
- Da www.talentilucani.it -
Di Carmine Marotta il
Il carsismo superficiale di oltre 100 doline
Definito non a caso “Gruviera della Basilicata” da uno dei padri della speleologia lucana, Filippo Marotta, é sempre stato all’attenzione della popolazione locale per “motivi geologici”. Nella credenza popolare, per la sua conformazione superficiale, molti lo hanno considerato un vecchio vulcano spento. Erano i pastori che, portando le greggi verso pascoli d’altura, in estate, avevano l’opportunità di vedere ed attraversare le doline, forme superficiali create dal fenomeno carsico, che ricoprono la cima del Coccovello. Per la loro forma a bacinella ed a imbuto e per diametri che spesso superano anche i cento metri,venivano scambiati per vecchi coni vulcanici ormai tappati. Un meticoloso lavoro degli Speleologi del GGS Valle del Noce, durato alcuni anni, nelle scuole del lagonegrese, con il supporto di centinaia di diapositive che spiegavano il fenomeno carsico locale ha definitivamente tolto ogni dubbio a chi viveva nel terrore di un “risveglio del Coccovello”.
lunedì 9 settembre 2024
IN RICORDO DI LUCIO BATTISTI
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05 marzo 1943 - 09 settembre 1998 |
di Adriano Celentano
Che non ho avuto il tempo di salutare
Istante breve, ancora più breve
Se c'è una luce che trafigge il tuo cuore
Può darsi un giorno ti riesca a toccare
Con i colori si può cancellare
Il più avvilente e desolante squallore
E parlo come le foglie d'aprile
E vivrò dentro ad ogni voce sincera
E con gli uccelli vivo il canto sottile
E il mio discorso più bello e più denso
Esprime con il silenzio il suo senso
Che sono chiare come stelle cadenti
E devo dirti che è un piacere infinito
Portare queste mie valige pesanti
E tante cose son rimaste da dire
Ascolta sempre e solo musica vera
E cerca sempre se puoi di capire
E parlo come le foglie di aprile
E vivrò dentro ad ogni voce sincera
E con gli uccelli vivo il canto sottile
E il mio discorso più bello e più denso
Esprime con il silenzio il suo senso
E tante cose son rimaste da dire
Ascolta sempre e solo musica vera
E cerca sempre se puoi di capire
Ascolta sempre e solo musica vera
E cerca sempre se puoi di capire
Ascolta sempre e solo musica vera
E cerca sempre se puoi di capire
DALLA BASILICATA UN MESSAGGIO DI PACE
CON INIZIATIVA DA CONDIVIDERE
Una bandiera lunga dieci metri attraverserà i comuni della Basilicata per lanciare questo messaggio di pace. L'iniziativa https://www.vulturenews.net/una-bandiera-lunga-dieci-metri-attraversera-i-comuni-della-basilicata-per-lanciare-questo-messaggio-di-pace-liniziativa/
domenica 8 settembre 2024
venerdì 6 settembre 2024
giovedì 5 settembre 2024
CARO MINISTRO DELLA CULTURA
COSA ASPETTA A PRESENTARE DIMISSIONI IRREVOCABILI E A USCIRE DI SCENA...?
Art. 54 della Costituzione italiana:
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.
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Il Ministro Gennaro Sangiuliano e la Dott.ssa Maria Rosaria Boccia |
IN RICORDO DEL "SINDACO PESCATORE" DI POLLICA
- Da www.gruppolaico.it -
Il 5 settembre del 2010 è stato ucciso a Pollica (SA) con 9 colpi di pistola in un agguato camorristico ANGELO VASSALLO (57 anni) imprenditore ittico, politico e sindaco.
Vedi: Il sindaco che difese il suo paese: ANGELO VASSALLO
"AGENDA MARATEA" ALL'ATTENZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE
- Da www.talentilucani.it -
Di Redazione il
Il capogruppo del Pd alla Regione, Piero Lacorazza, ha chiesto alla terza commissione consiliare di interessarsi, con audizioni e quant’altro, alle principali problematiche che il Comune di Maratea sta presentando in questi mesi: la questione Pamafi, l’area marina protetta e l'irrisolta e grave situazione della ss 18 . L’iniziativa era stata annunciata dallo stesso Lacorazza nel corso della festa dell’Unità che si è svolto nella cittadina costiera.. D’accordo con il Sindaco, il capogruppo del pd, da interlocuzioni avute anche in queste ore con il Sindaco di Maratea, ha deciso di portare la cosiddetta “agenda Maratea” all’attenzione del Consiglio regionale, con una serie di richieste di audizioni in III Commissione, su cinque questioni, a cui se ne potrebbero aggiungere altre rilevanti e soprattutto in relazione al redigendo, speriamo quanto prima, Piano Paesaggistico regionale.
Lacorazza ha chiesto la presenza nella competente Commissione
regionale, degli l’Assessori Mongiello e Pepe, mettendo in fila le
problematiche che attengono alla bonifica e alla riqualificazione
dell’area ex Pa.ma.fi., all’istituzionalizzazione dell’Area Marina
Protetta e alla protezione della costa, alla definitiva risoluzione
delle problematiche legate alla strada S.S.18, alla messa in sicurezza
del Porto e alla vicenda delle concessioni balneari.
A queste cinque questioni – sostiene -se ne possono aggiungere
ovviamente anche altre, ma è necessario che attraverso il coinvolgimento
dell’intera Amministrazione comunale di Maratea, con il contributo
degli operatori locali, dei Comitati che attenzionano da tempo queste
problematiche si elabori questa Agenda anche per comprendere quali
tempi, quante risorse e che possibilità ci sono per dare risposte certe a
vicende rilevanti aperte da molto tempo.
mercoledì 4 settembre 2024
CORREVA L'ANNO 1953
E IL 16 AGOSTO, CON UNA SOLENNE CERIMONIA, FU INAUGURATA A MARATEA LA BELLA VILLA COMUNALE REALIZZATA AI MARGINI DEL CENTRO STORICO.
Di particolare attualità rimane, tuttavia, quanto scritto anni fa dal compianto Dott. Sergio De Nicola, perdurando una situazione caratterizzata da modesta, se non scarsa, attenzione per la cura e la valorizzazione della Villa, tanto da essere o almeno apparire, per così dire, dimenticata da residenti e turisti. Sembra che la vita del Centro storico, anche quella estiva, finisca dopo via Mandarini alla Fontana Vecchia - Largo Padre Pio - Largo Cappuccini, pur trovandosi a circa 300 metri più su, con accesso dalla strada principale, quella splendida Villa che si volle dedicare al Cardinale Casimiro Gennari e che, peraltro, è stata proposta come "Bene culturale" della nostra Regione.
La speranza, affinchè essa possa finalmente avere la sua opportuna e giusta collocazione tra i beni, oggetto di manutenzione, valorizzazione e fruibilità, è ora riposta nell'impegno e nella sensibilità della nuova Amministrazione comunale.
V E D I
in www.calderano.it
-Storia e storie-
Sergio De Nicola
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martedì 3 settembre 2024
A 42 ANNI DALLA STRAGE DI VIA CARINI A PALERMO
- Da www.quirinale.it -
«Quarantadue anni fa l’aggressione mafiosa interrompeva tragicamente il percorso umano e professionale di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Con lui perdevano la vita la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente Domenico Russo, deceduto alcuni giorni dopo per le ferite mortali riportate.
Quel barbaro agguato contro un esemplare servitore della Repubblica rappresentò una delle pagine più funeste dell’attacco della criminalità organizzata alla convivenza civile.
Il vile attentato non riuscì, tuttavia, ad attenuare l’impegno per quei valori di legalità e giustizia propri alla nostra democrazia, per la cui affermazione, nei diversi ruoli ricoperti nell’Arma dei Carabinieri e da ultimo come Prefetto di Palermo, il Generale Dalla Chiesa aveva combattuto.
A distanza di anni, la memoria di quanti, come lui, si sono opposti al terrorismo e alla prepotenza mafiosa, continua a interpellare coloro che rivestono pubbliche responsabilità, la società civile, le giovani generazioni, ciascun cittadino.
La sua figura, il suo lascito ideale vivono oggi nell’operato di chi si impegna in prima persona contro la mafia e il terrorismo e indica all’intera comunità nazionale la via del coraggio e della responsabilità.
Ogni giorno, nei diversi contesti, donne e uomini della Magistratura, delle Forze dell’ordine, della Pubblica amministrazione, del mondo dell’impresa e del lavoro, contribuiscono, con il loro apporto, a tenere alta la guardia, a contrastare e denunciare prevaricazione e violenza, a riconoscere e sventare modalità nuove e insidiose di infiltrazione criminale.
Il coinvolgimento della scuola, degli altri ambiti educativi, dei mezzi di comunicazione, è essenziale affinché sempre più si affermi una cultura diffusa della legalità, che rigetti ogni forma di compromesso con la mentalità mafiosa, rafforzando democrazia, sviluppo, coesione sociale.
Con questi sentimenti, rivolgo un commosso pensiero alle famiglie Dalla Chiesa, Setti Carraro e Russo, esprimendo i sentimenti di solidarietà e di vicinanza della Repubblica».
Roma, 03/09/2024 (II mandato)
IN RICORDO DI FAUSTO GULLO: IL MINISTRO DEI CONTADINI
Il 3 settembre 1974 morì a Macchia di Spezzano Piccolo (Cosenza) dopo una breve malattia FAUSTO GULLO (87 anni) avvocato, politico, ministro, Antifascista e Padre Costituente italiano.
Lapide sulla casa di Fausto Gullo
Vedi: Il ministro dei contadini: FAUSTO GULLO in www.gruppolaico.it
lunedì 2 settembre 2024
ANTONIO PIZZINATO: UNA VITA PER IL SINDACATO E IL LAVORO
- Da "Biografia" https://www.futura-editrice.it -
"Nato a Caneva (Pordenone) l'8 ottobre 1932, Antonio Pizzinato, primo di sette figli, vive lì, fra i paesi alle pendici di Pian del Cansiglio, la sua esperienza di ragazzino coinvolto dalla guerra e dalla Resistenza.
Nel 1947 emigra a Milano, dove nell’aprile dello stesso anno viene assunto come apprendista alla Borletti di Via Washington. Nello stesso anno si iscrive alla Fiom e nel 1948, subito dopo l’attentato a Togliatti, entra giovanissimo nel Pci. Nel 1954, concluso il servizio militare di leva, è eletto nella Commissione interna della stessa Borletti. Ma ben presto il suo impegno sindacale vede aumentare il raggio d’azione. Nel 1962 è nella Fiom provinciale di Milano, nel 1964 è eletto nel Comitato centrale della Fiom e dall’anno successivo diventa il responsabile della Fiom di Sesto San Giovanni, entrando a far parte della segreteria provinciale. Mantiene l’incarico fino al 1975, quando viene chiamato a dirigere l’Ufficio sindacale della neonata Flm (la federazione che univa Fiom, Fim e Uilm) e diventa segretario generale della Fiom provinciale. Dal 1977 è nel direttivo nazionale della Cgil e nel 1979 è eletto segretario generale della Camera Confederale del Lavoro di Milano, quindi – dal maggio del 1980 – membro della segreteria regionale della Cgil Lombardia. Nel 1981 lascia la Camera del Lavoro per dedicarsi a pieno tempo alla direzione della Cgil regionale. Nel luglio del 1984 è eletto nella segreteria nazionale della Cgil (vi rimarrà fino al 1991). Nello stesso anno, diventa giornalista pubblicista. Quando al Congresso del marzo 1986 Luciano Lama lascia la Cgil, Antonio Pizzinato è eletto segretario generale. Nel novembre del 1988 rimette il mandato e gli succede Bruno Trentin. Nel 1992 è eletto deputato, nel 1996 è senatore e ricopre l’incarico di sottosegretario al Lavoro nel primo governo Prodi. Nel 2007 è eletto presidente regionale dell’Anpi Lombardia, di cui è tuttora presidente onorario. Presiede anche il neocostituito «Comitato lombardo prevenzione amianto». Altri libri scritti da o con Antonio Pizzinato: Filo diretto dal Parlamento (1996-2000) (Edizioni ComEdit, 2000); Dal territorio al Parlamento (prefazione di Giovanni Berlinguer, Edizioni ComEdit, 2005); Noi e la Cgil, a cura di Sandra Burchi e Fedele Ruggeri (Ediesse, 2012); Viaggio al centro del lavoro (2012)".
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Pizzinato, ex ministro del Nord, amico del Sud
Valerio Mignone* Pubblicato su Il Quotidiano del Sud il 2 settembre 2024
E’ stata occasione felice, in questi giorni, poter dialogare, dopo moltissimi anni, con Antonio Pizzinato, già senatore e ministro, abitante nel Comune di Sesto San Giovanni, che è la prima appendice di Milano, cui è collegata, tra l’altro, da un lungo viale, costellato, in passato, da varie, grosse, e storiche industrie, come la Marelli e la Pirelli, ed oggi sedi di Università.
Al momento, Pizzinato, come da usanza per i Milanesi di ieri, e di oggi, é alla ricerca di un clima temperato, fuori da Milano, notoriamente afflitta da afa, e sta trascorrendo il mese d’agosto in montagna. Lì L’ho raggiunto telefonicamente per delucidazioni su un suo intervento, da Ministro, per il pagamento di contributi retroattivi, per cassa integrazione straordinaria, di cui avrebbero fruito anche dipendenti della “Ditta Pangaro” di Francavilla in Sinni.
A BOLOGNA UN MUSEO PER LA MEMORIA
- https://www.museomemoriaustica.it/ -
IL MUSEO
L’installazione permanente di Christian Boltanski al Museo per la Memoria di Ustica di Bologna circonda i resti del DC9 abbattuto il 27 giugno 1980 mentre si dirigeva verso l’aeroporto di Palermo. A un anno di distanza dal suo ritorno a Bologna, il relitto dell’aereo passeggeri viene mostrato nella cornice suggestiva ed evocativa che l’artista francese ha generosamente e appositamente creato per la città. Le 81 vittime della strage sono ricordate attraverso altrettante luci che dal soffitto del Museo si accendono e si spengono al ritmo di un respiro. Intorno al velivolo ricostruito 81 specchi neri riflettono l’immagine di chi percorre il ballatoio, mentre dietro ad ognuno di essi 81 altoparlanti emettono frasi sussurrate, pensieri comuni e universali, a sottolineare la casualità e l’ineluttabilità della tragedia.
9 grandi casse nere sono state disposte dall’artista intorno ai resti riassemblati del DC9: in ognuna di esse sono stati raccolti decine di oggetti personali appartenuti alle vittime. Scarpe, pinne, boccagli, occhiali e vestiti che documenterebbero la scomparsa di un corpo, rimangono così invisibili agli occhi dei visitatori. Solo le loro immagini sono state ordinatamente impaginate da Boltanski nella “Lista degli oggetti personali appartenuti ai passeggeri del volo IH 870” una pubblicazione che, coinvolgendo lo spettatore direttamente nella memoria dell’avvenimento, lo vede protagonista nella ricostruzione della verità.
Da sempre l’opera di Christian Boltanski analizza il concetto di
tempo, l’aspetto reliquiale della testimonianza e la sua esposizione
attraverso forme installative rigorose e suggestive.
Per Boltanski la dimensione evocativa del ricordo impone visioni
molteplici e soggettive, ogni narrazione viene abbandonata per divenire
solitudine del pensiero individuale, per rimandare all’azione e alla
ridefinizione di una realtà che ci vede sempre e costantemente
protagonisti e complici. Christian Boltanski nasce a Parigi il 6
settembre 1944 e si spegne, sempre a Parigi, il 14 luglio 2021.
Il progetto del Museo per la Memoria di Ustica è stato realizzato grazie alla determinazione dell’Associazione dei Parenti delle Vittime della Strage di Ustica presieduta da Daria Bonfietti.
Il Museo per la Memoria di Ustica è stato realizzato con il contributo di:
- Comune di Bologna
- Regione Emilia-Romagna
- Provincia di Bologna
- Ministero della Giustizia
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna