05 marzo 1943 - 09 settembre 1998 |
di Adriano Celentano
Io son partito poi così d'improvvisoChe non ho avuto il tempo di salutareIstante breve, ancora più breveSe c'è una luce che trafigge il tuo cuore
L'arcobaleno è il mio messaggio d'amorePuò darsi un giorno ti riesca a toccareCon i colori si può cancellareIl più avvilente e desolante squallore
Son diventato, sai, tramonto di seraE parlo come le foglie d'aprileE vivrò dentro ad ogni voce sinceraE con gli uccelli vivo il canto sottileE il mio discorso più bello e più densoEsprime con il silenzio il suo senso
Io quante cose non avevo capitoChe sono chiare come stelle cadentiE devo dirti che è un piacere infinitoPortare queste mie valige pesanti
Mi manchi tanto amico caro, davveroE tante cose son rimaste da direAscolta sempre e solo musica veraE cerca sempre se puoi di capire
Son diventato, sai, tramonto di seraE parlo come le foglie di aprileE vivrò dentro ad ogni voce sinceraE con gli uccelli vivo il canto sottileE il mio discorso più bello e più densoEsprime con il silenzio il suo senso
Mi manchi tanto amico caro, davveroE tante cose son rimaste da direAscolta sempre e solo musica veraE cerca sempre se puoi di capireAscolta sempre e solo musica veraE cerca sempre se puoi di capireAscolta sempre e solo musica veraE cerca sempre se puoi di capire
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