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"Nato a Caneva (Pordenone) l'8 ottobre 1932, Antonio Pizzinato, primo di sette figli, vive lì, fra i paesi alle pendici di Pian del Cansiglio, la sua esperienza di ragazzino coinvolto dalla guerra e dalla Resistenza.
Nel 1947 emigra a Milano, dove nell’aprile dello stesso anno viene assunto come apprendista alla Borletti di Via Washington. Nello stesso anno si iscrive alla Fiom e nel 1948, subito dopo l’attentato a Togliatti, entra giovanissimo nel Pci. Nel 1954, concluso il servizio militare di leva, è eletto nella Commissione interna della stessa Borletti. Ma ben presto il suo impegno sindacale vede aumentare il raggio d’azione. Nel 1962 è nella Fiom provinciale di Milano, nel 1964 è eletto nel Comitato centrale della Fiom e dall’anno successivo diventa il responsabile della Fiom di Sesto San Giovanni, entrando a far parte della segreteria provinciale. Mantiene l’incarico fino al 1975, quando viene chiamato a dirigere l’Ufficio sindacale della neonata Flm (la federazione che univa Fiom, Fim e Uilm) e diventa segretario generale della Fiom provinciale. Dal 1977 è nel direttivo nazionale della Cgil e nel 1979 è eletto segretario generale della Camera Confederale del Lavoro di Milano, quindi – dal maggio del 1980 – membro della segreteria regionale della Cgil Lombardia. Nel 1981 lascia la Camera del Lavoro per dedicarsi a pieno tempo alla direzione della Cgil regionale. Nel luglio del 1984 è eletto nella segreteria nazionale della Cgil (vi rimarrà fino al 1991). Nello stesso anno, diventa giornalista pubblicista. Quando al Congresso del marzo 1986 Luciano Lama lascia la Cgil, Antonio Pizzinato è eletto segretario generale. Nel novembre del 1988 rimette il mandato e gli succede Bruno Trentin. Nel 1992 è eletto deputato, nel 1996 è senatore e ricopre l’incarico di sottosegretario al Lavoro nel primo governo Prodi. Nel 2007 è eletto presidente regionale dell’Anpi Lombardia, di cui è tuttora presidente onorario. Presiede anche il neocostituito «Comitato lombardo prevenzione amianto». Altri libri scritti da o con Antonio Pizzinato: Filo diretto dal Parlamento (1996-2000) (Edizioni ComEdit, 2000); Dal territorio al Parlamento (prefazione di Giovanni Berlinguer, Edizioni ComEdit, 2005); Noi e la Cgil, a cura di Sandra Burchi e Fedele Ruggeri (Ediesse, 2012); Viaggio al centro del lavoro (2012)".
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Pizzinato, ex ministro del Nord, amico del Sud
Valerio Mignone* Pubblicato su Il Quotidiano del Sud il 2 settembre 2024
E’ stata occasione felice, in questi giorni, poter dialogare, dopo moltissimi anni, con Antonio Pizzinato, già senatore e ministro, abitante nel Comune di Sesto San Giovanni, che è la prima appendice di Milano, cui è collegata, tra l’altro, da un lungo viale, costellato, in passato, da varie, grosse, e storiche industrie, come la Marelli e la Pirelli, ed oggi sedi di Università.
Al momento, Pizzinato, come da usanza per i Milanesi di ieri, e di oggi, é alla ricerca di un clima temperato, fuori da Milano, notoriamente afflitta da afa, e sta trascorrendo il mese d’agosto in montagna. Lì L’ho raggiunto telefonicamente per delucidazioni su un suo intervento, da Ministro, per il pagamento di contributi retroattivi, per cassa integrazione straordinaria, di cui avrebbero fruito anche dipendenti della “Ditta Pangaro” di Francavilla in Sinni.
Oggi colpisce la sua lucidità di memoria; e soltanto la tonalità della sua voce, è appena attenuata, come accade nella maggior parte dei novantenni.
La produzione parlamentare di Pizzinato è stata notevole, tanto che non è agevole reperire nell’archivio on line della Camera dei Deputati ciò che interessa il ricercatore.
Sia alla Camera, sia al Senato, Pizzinato, veniva di rado, essendo impegnato nelle sue funzioni di ministro; e in quelle rare occasioni si parlava, tra l’altro, o delle crisi che colpivano il sistema industriale italiano, o di amici comuni di Sesto San Giovanni, ove chi scrive è stato giovane assistente medico, presso l’ospedale locale, sezione staccata dell’ospedale di Niguarda, voluta dall’arcivescovo di Milano, cardinale Giovan Battista Montini, poi papa Paolo VI.
D’altronde, il Comune di Sesto San Giovanni, pur governato da Giunte di Sinistra, era sede di dialogo tra Personalità di Sinistra e Cattolici, del vaglio di Erminio Longhini, primario medico, fondatore dell’Associazione Volontari Ospedalieri, meglio nota con la sigla AVO.
Pizzinato è stato felice, ovviamente, nel sentire di essere ricordato da lavoratori del Senisese per il succitato provvedimento dei contributi retroattivi di dipendenti.
In conclusione, Pizzinato, pioniere del sindacalismo operaio, certamente ha inciso sulle condizioni di vita di lavoratori e pensionati, e merita congratulazioni per ciò che ha fatto nel Sindacato, in Parlamento, e da Ministro, a vantaggio dei lavoratori; e merita, altresì, auguri di lunga vita, e serenità.
*Già Parlamentare
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