Il mio omaggio silenzioso consiste nel richiamare qui il suo sito web (www.pietroingrao.it) ed, in particolare, la home page con il suo pregnante messaggio:
Cara lettrice, caro lettore,
internet non è un mezzo consueto per chi è nato nel 1915; ma è il mezzo di comunicazione del presente ed ho pensato di usarlo. Sono un figlio dell'ultimo secolo dello scorso millennio: quel Novecento che ha prodotto gli orrori della bomba atomica e dello sterminio di massa, ma anche le speranze e le lotte di liberazione di milioni di essere umani. Scriveva Bertolt Brecht:
"Nelle città venni al tempo del disordine,
quando la fame regnava.
Tra gli uomini venni al tempo delle rivolte,
e mi ribellai insieme a loro".
Il mondo è cambiato, ma il tempo delle rivolte non è sopito: rinasce ogni giorno sotto nuove forme.
Decidi tu quanto lasciarti interrogare dalle rivolte e dalle passioni del mio tempo, quanto vorrai accantonare, quanto portare con te nel futuro.
Buona esplorazione
Pietro Ingrao
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