Si tratta di una piccola costruzione, conosciuta anche come "Edicola della Cona", che contiene, sulla parete di fondo, "un interessante affresco di ignoto pittore lucano del XVI secolo che rappresenta la Madonna con bambino in trono, circondata da due angeli in adorazione: Sullo sfondo sono dipinti due castelli che probabilmente richiamano il Castello di Maratea".
Così viene descritta l'Edicola in "Conoscere Maratea" -Guida storico-turistica- a cura di Josè Cernicchiaro -Guida Editori-, nella parte V -L'Ambiente- a) Itinerari storico-artistici.
L'Autore, uomo di cultura prematuramente scomparso, la descrive brevemente nel secondo percorso consigliato, con partenza da piazza Immacolata, ora piazza Biagio Vitolo, e salendo per via Pendinata, ora via Cardinale Gennari, dove essa è visibile già pochi metri più avanti.
Il percorso continua verso il portale di Casa Calderano, i portali di Casa Tarantini, il portale di Casa Gennari, le Cappelle dei "Cappuccini" ed il Convento dei Cappuccini con la Chiesa di S. Antonio.
Naturalmente siamo nel cuore del Centro storico e lungo una via, tra i rioni più antichi, a me particolarmente cara, dove ora risiedono stabilmente solo poche famiglie. Non è difficile, in primavera ed in estate, incontrarvi turisti di qualsiasi età, attenti e con il naso all'insù, pronti a catturare immagini lungo la salita, a cominciare proprio dall' Edicola della Cona.
Ebbene, la piccola, antica costruzione, pur oggetto di intervento alcuni anni addietro relativamente al tetto ed all'affresco, effettuato a seguito di reiterate istanze, lascia ora nuovamente intravedere segnali di precarietà e debolezza con evidente danno per l'affresco del XVI sec. che, senza alcuna adeguata protezione, rischia di scomparire a causa della sua esposizione alla notevole umidità nei mesi invernali e, comunque, ai cambiamenti climatici legati alle varie stagioni.
Il mio è un grido di allarme perché tanto non avvenga e si provveda alla necessaria tutela prima che sia troppo tardi e prima che debba poi scriversi: C'era una volta l'Edicola di via Pendinata...
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