lunedì 14 novembre 2016

DALLA PAMAFI ALLA "CITTA' DELL'AMBIENTE"


                     
La nascita e l’esistenza della PAMAFI, cui sono legate anche ricordi di amare vicende caratterizzate all’epoca da prepotenza ed abusi in danno di alcuni proprietari di terreni agricoli confinanti (in proposito si rinvia alla testimonianza di Biagio Schettino in “Memorie di un Maestro” -Arduino Sacco Editore), sono ormai cose appartenenti al passato e la poesia coglie la profonda tristezza che promana ancora dall’area in stato di abbandono.

Ho già avuto modo di soffermarmi sulla particolare valenza dell’idea-progetto “Città dell’Ambiente”, come immaginata e proposta da studenti della Scuola media di Maratea con le docenti Anna Rubino e Maria Rosaria De Nicola, ed ora è il caso di ribadirla con rinnovato entusiasmo alla luce di una recente, articolata Interrogazione relativa anche allo specifico argomento, posta all’attenzione del Governatore della nostra Regione dal consigliere Piero Lacorazza (Interrogazione a risposta immediata avente ad oggetto: Sviluppo di Maratea ed utilizzo ex area Pamafi). Occorre naturalmente che il progetto vada oltre l’ambito scolastico e, condiviso dalla comunità di Maratea e dall'intero Consiglio comunale, abbia il pieno e deciso consenso dell’Amministrazione locale, dell’Unione lucana del Lagonegrese e della Regione Basilicata. Di grande utilità potrà essere, durante il necessario iter, lo stimolo ed il sostegno ad opera di un nascente Comitato che accompagni ed alimenti la conoscenza della proposta progettuale e della sua vantaggiosa fattibilità in termini di costi-benefici nell’area in questione da recuperare a nuova vita in un contesto ideale per la costruzione della “Città dell’Ambiente”.

Nessun commento:

Posta un commento