-Da "PILLOLE" di Gian Carlo Marchesini in www.calderano.it -
Mi piacerebbe tanto che alle prossime comunali di Maratea ci fosse un
candidato o una candidata a Sindaco che nel suo programma prendesse una
posizione chiara su una serie di ferite e nodi di cui Maratea soffre. Ad
esempio:
1 l'ex Collegio Scuola di Fiumicello e
un progetto chiaro e concreto per risanarlo, rilanciarlo, valorizzarlo. Quando nei primi anni Ottanta ci lavoravo, ospitava fino a 250 bambini
orfani o figli di lucani migrati. Ora è praticamente
vuoto e abbandonato.
2. L'ex area industriale Rivetti semi abbandonata al centro di Fiumicello,
e il calzaturificio abbandonato alla Colla: sono forse
diventati monumenti a ricordo della industrializzazione che fu?
3. La splendida e fertile area naturalistica delle ex serre di Castrocucco:
utili soltanto a esercizi ambientalistici accademico
scolastici?
4. Villa Nitti ad Acquafredda, rinnovata solo per restarsene chiusa praticamente inutile e vuota? Perché non un Centro Studi
legato all'Università di Potenza, Napoli e Cosenza sui flussi migratori nel
Mediterraneo e i drammatici problemi connessi?
5. E sull'istituzione dell'Area Marina Protetta lungo la costa, possibile
che chi ne ama bellezza e integrità debba restare perennemente in attesa? Dice
che si tratta di questioni che riguardano Potenza e Roma. Ma
possibile che Maratea e una sua rinnovata Giunta non debba dire forte la sua?
Ed evviva le chiese e le statue di Cristo e della Madonna, e i concerti RAI
di Capodanno: ma la tutela organica dell'ambiente, della bellezza, della memoria
e della Storia, possibile che ai marateoti importi così poco o nulla?
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