mercoledì 10 aprile 2019

RIFLESSIONE


- Da  "PILLOLE"  di  Gian Carlo Marchesini  in  www.calderano.it -
 
Ma che direbbero oggi, fossero vivi e presenti, Rocco Scotellaro e Francesco Saverio Nitti, Carlo Levi e Leonardo Sinisgalli, in presenza del fatto che gran parte dei loro attuali conterranei hanno applaudito e votato chi fino all'altro ieri li disprezzava, giudicandoli parassiti e fannulloni? Ma come è possibile genuflettersi davanti a chi, razzista conclamato, ti etichetta e rifiuta come inferiore, o a chi, condannato in tribunale, viene definito dai giudici delinquente naturale? Non so perché, ma mi viene da rivalutare Ninco Nanco e Carmine Crocco. E da ricordare un verso di Montale: “La storia non è poi la devastante ruspa che si dice. Lascia sottopassaggi, cripte, nascondigli e buche. C’è chi si adatta e sopravvive”

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