- Da "PILLOLE" di Gian Carlo Marchesini in www.calderano.it -
Ma che direbbero oggi, fossero vivi e presenti, Rocco Scotellaro
e Francesco Saverio Nitti, Carlo Levi e Leonardo Sinisgalli,
in presenza del fatto che gran parte dei loro attuali
conterranei hanno applaudito e votato chi fino all'altro ieri li disprezzava,
giudicandoli parassiti e fannulloni? Ma come è
possibile genuflettersi davanti a chi, razzista conclamato, ti etichetta e
rifiuta come inferiore, o a chi, condannato in tribunale, viene definito dai
giudici delinquente naturale? Non so perché, ma mi viene da rivalutare Ninco Nanco e Carmine Crocco. E da ricordare un verso di Montale: “La storia non è poi la
devastante ruspa che si dice. Lascia sottopassaggi, cripte, nascondigli
e buche. C’è chi si adatta e sopravvive”.
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