"PERCHE' RICORDARE
...Ma per noi, non più giovani, il ritornare al passato vuol dire spesso riuscire a dare di esso un'immagine ed un giudizio meno turbati dalle animosità di allora delle quali il trascorrere degli anni ha spesso attenuato le asprezze; vuol dire mantenere vivo il ricordo, e quindi onorare la memoria dei molti compagni che ebbero a lasciare la loro esuberante giovinezza in terre così lontane per un profondo e radicato amore di Patria; vuol dire asciugare le lacrime di quelle madri che consumarono gli anni sperando e pregando per un loro impossibile ritorno; vuol dire infine insegnare ai giovani l'amore, cercando di trasferire in essi il nostro grande desiderio di pace.
Sì perchè solo chi ha sopportato le miserie e le angosce di una guerra, solo chi ne ha vissuto il dolore e le privazioni ed ha visto questa umanità sconvolta, indifesa, sperduta cercare disperatamente conforto, solo chi ha sofferto tutto questo, meglio di ogni altro può indicare quali siano le vie dell'altruismo, della fratellanza, della pacifica convivenza perchè qualunque sia la fede che ci guida, qualunque sia il pensiero, il volto, la stirpe dalla quale discendiamo, siamo, in questa microscopica parte dell'universo, accomunati in un unico, uguale destino.
...".L'AUTORE
La ritirata |
Nessun commento:
Posta un commento