E' stato questo il tema dell'incontro organizzato per ieri pomeriggio dall'Università Popolare dell'Età Libera Maratea-Trecchina, presso la sala consiliare del Comune di Trecchina, con gli studenti della scuola secondaria di primo grado -Istituto comprensivo "Casimiro Gennari" - sede di Trecchina - e con alcuni loro docenti.
Presente il Vicesindaco, Avv. Fabio Marcante, ha aperto e coordinato i lavori il Dott. Valerio Mignone e, dopo i saluti istituzionali, ha introdotto l'argomento la Prof.ssa Lucia Nolfi; sono poi intervenuti sul tema alcuni studenti.
La Relazione è stata tenuta dal Prof. Francesco Brando, Docente di Materie Letterarie, che ha inquadrato la barbarie delle foibe nel più ampio contesto del periodo storico vissuto dall'Italia a partire dal 1943 e sino alla fine della seconda guerra mondiale. Egli ha evidenziato come si sia trattato di una vera e propria guerra con migliaia (oltre diecimila) di vittime militari e civili innocenti, sacrificati nelle foibe e non solo semplicemente perchè italiani, costretti a subire la cieca violenza dei comunisti jugoslavi nella Venezia Giulia e nella Dalmazia, a sua volta scatenata dalla precedente occupazione della Jugoslavia da parte dell'Italia fascista. Il Prof. Brando ha ricordato cosa fossero le foibe e come venissero utilizzate per il massacro di massa sistematicamente perpetrato e poi dimenticato sulla base dei nuovi equilibri politici dell'Europa e dell'Italia del secondo dopoguerra.
Solo con legge del 2004 il nostro Paese ha istituito il Giorno del Ricordo come solennità civile nazionale celebrata il 10 febbraio di ogni anno per "commemorare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalla loro terra degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e delle più complesse vicende del confine orientale".
grazie!
RispondiEliminaGrazie a te da parte dell'UPEL di Maratea-Trecchina ed, in particolare, da parte di tutti i presenti all'incontro pomeridiano con gli studenti che, con serietà ed attenzione, hanno seguito la Tua chiara ed esaustiva Relazione.
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