Da "Il Dubbio" del 15 marzo 2019
-Alessandro Fioroni-
Milioni di giovani in piazza per salvare la Terra
Da Roma a New York, da Londra a Parigi, grande successo dello
sciopero mondiale per il clima
Qualcosa di inedito e forse incredibile sta succedendo, una
ragazza svedese di soli 16 anni sta letteralmente trascinando le giovani
generazioni di tutto il mondo alla protesta contro i governi e le loro
politiche che determinano i cambiamenti climatici.
Greta Thumberg ha iniziato due anni fa, una presenza
solitaria davanti al parlamento di Stoccolma per sensibilizzare e
denunciare, fino ad arrivare alla
giornata del 15 marzo, il Global Strike, quando le piazze di 123 paesi si sono
riempite di giovanissimi armati di una nuova consapevolezza: abbiamo poco tempo
per invertire la tendenza e preservare il futuro.
Giovani e giovanissimi in tutta Europa si sono mobilitati
dando seguito ad iniziative cominciate nei mesi scorsi. Ma in prima linea ci
sono anche gli Stati Uniti dove sono
stati registrati almeno 54 iniziative pubbliche, poi l’Australia con 51.
Significativo il grado di mobilitazione in America Latina,(Messico , Brasile,
Argentina e Cile, le nazioni più coinvolte).
Anche in Asia gli studenti sono scesi in piazza a partire
dal’India passando per il Giappone, la Cina, Corea del sud e Nepal.
In ambito Ue l’adesione al Friday for future è stata
massiccia, mentre Greta Thumberg si trovava davanti al Parlamento svedese,
Francia, Italia, Germania, Gran Bretagna, Belgio, Spagna e Portogallo, hanno
messo in piedi diverse forme di protesta.
Proprio l’Italia (235 le iniziative segnalate) è stato il
paese che più ha raccolto l’appello di Greta. Gli studenti hanno dato luogo a
manifestazioni come non se ne vedevano da tempo, Milano ha visto, secondo gli
organizzatori, almeno 100000 ragazzi scioperare e partecipare il corteo che ha
percorso le vie del centro, un serpentone tanto grande da costringere la
Questura a cambiare il percorso iniziale. A Roma invece i Fori Imperiali, fino
a piazza Venezia, sono stati riempiti da una folla colorata con striscioni e
cartelli. Tante le scolaresche, alcune accompagnate anche dai professori.
La figura di Greta Thumberg era presente dovunque, un’icona
nella quale riconoscersi a tutti i livelli, lo dimostrano alcune ragazze
vestite come lei, cappellino e impermeabile. Notevoli anche le proteste a
Torino, Firenze e Bologna.
Lo sciopero per il clima dunque si è rivelato un successo
planetario, le giovani generazioni, i cosiddetti “millenials” sono coloro, che
più di ogni altra persona nel passato, stanno toccando con mano gli effetti del
riscaldamento globale e del cambiamento climatico.
Si tratta di capire ora quale sarà l’atteggiamento dei
governi, se saranno disposti a mettere in discussione i modelli di sviluppo. I
segnali non sono al momento incoraggianti come si vede dagli esiti degli accordi
di Parigi e probabilmente l’esempio di Greta dovrà moltiplicarsi molto di più
di quanto non accade ora.
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