Da "PILLOLE" di Gian carlo Marchesini in www.calderano.it
"Io penso che in politica bisogna guardarsi
dall'atteggiamento di chi nelle sue posizioni e convinzioni si crede completo,
perfetto, definitivamente arrivato e compiuto. La ritengo tentazione propria di
chi teme o non accetta i rischi del cambiamento. Con esso la propria identità
potrebbe andare in frantumi, e così si cristallizza e pietrifica trasformandola
in monumento. Chi non ha fiducia nella vita e in se stesso, tende a rifugiarsi
in qualche credenza: il tifo per una squadra di calcio, il conforto degli amici
di una piazza, una forza politica o una chiesa titolare di una verità tanto
assoluta quanto immaginaria, capace però di produrre effetti
calmanti quanto una droga. La vita senza percorso e processo non ha né
senso né forza. Ha energia e direzione solo nel mutamento che accetta
l'inevitabile rischio della caduta e dell'inciampo. Altrimenti ai trasforma in slogan e finzione, litania e rito. Cioè in
un nulla rumoroso".
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