E' il Comitato di Quartiere, con il suo Presidente Antonio Chiappetta, a farle in vista delle prossime elezioni comunali.
Eccole di seguito:
Cominciamo dai buoni propositi: “Un gruppo fondato sulla partecipazone di tutti ai processi decisionali, pronto a recepire le esigenze e le proposte della società civile”
“Il nostro lavoro sarà il più partecipativo possibile”; o ancora “Nuovo modo di amministrare caratterizzato da disponibilità e coinvolgimento”. Questo si legge in tre delle quattro liste analizzate. Nella quarta non si fa mensione di partecipazione, associativismo o coinvolgimento, per, crediamo, restare fedeli ai comportamenti: da minimo tre anni NON riceviamo risposta a nessuna PEC per qualsivoglia istanza, suggerimento o denuncia tranne che dal Comando della Polizia Locale (per declinare qualsiasi responsabilità indicando nell’amministrazione i responsabili dei disservizi!!!????). Perché i cittadini dopo la votazione, per non parlare delle Associazioni, tanto invocate, diventano un fastidioso rumore di sottofondo mentre gli ELETTI, subiscono un mutamento genetico, quasi immediato, di arroganza e supponenza; siamo passati da quella manifesta (preferibile) del Sindaco precedente a quella silenziosa e scostante dell’attuale. Come se le istanze facessero intravedere interessi personali invece del SOLO bene comune della Frazione Porto.
Fatta questa doverosa premessa, possiamo procedere a segnalare le priorità del Porto ribadendo, se mai ce ne fosse bisogno, la nostra TOTALE DISPONIBILITA’ a collaborare con chiunque dovesse risultare vincitore.
DECORO URBANO
Questo sconosciuto!!!! Non può NON essere la prima cosa su cui intervenire. Dopo il DISASTRO del 2020, ampiamente documentato, l’installazione dell’isola Ecologica, nel 2021, aveva, come da noi suggerito, mitigato l’emergenza dando una soluzione che facesse intravedere un cambio di passo pur in mancanza di manufatto o di un piano di conferimento per i rifiuti SPECIALI, inammissibile in ambito portuale. Invece il servizio è andato sempre peggio. Primo perché, malgrado all’epoca avevamo sollecitato varie volte (basta leggere il verbale della conferenza dei servizi cui fui invitato a partecipare (salvo successivo immediato pentimento dell’Amministrazione) NON FURONO COINVOLTI e non lo sono mai stati successivamente, le ATTIVITA’ destinatarie del servizio per individuarne le esigenze e indirizzarne il comportamento. Questo ha generato comportamenti difformi, avallati dall’amministrazione e non sanzionati da chi avrebbe DOVUTO, di due attività in particolare che hanno contribuito al decadimento, se mai fosse stato al massimo, del decoro urbano. Vogliamo ricordare che: in presenza di ISOLA ECOLOGICA TUTTE le attività devono utilizzarla; in mancanza IL PORTA a PORTA si fa vicino alla PORTA del locale; come, NON è un problema di questo comitato che ha finito la pazienza. Perché L’isola NON si installa già durante le festività Pasquali quando le prime attività aprono e non sanno dove e come conferire? Sono due anni che sollecitiamo INVANO il MANUTENTIVO che solo verso
LAVORI PUBBLICI
Dopo otto anni dal finanziamento Regionale di 2,9 milioni di Euro per la MESSA in SICUREZZA del Porto, ancora NON si è visto niente. Dopo vari sopralluoghi si sperava che i lavori, come era lecito attendersi, visto che c’erano tutti i presupposti, iniziassero ad OTTOBRE 2023. Sembrerebbe che in questi giorni (dal 20 Maggio in poi) si DOVREBBE aprire il cantiere (sembra proprio un’apertura ad orologeria…) per la riqualificazione dell’arredo urbano e FORSE di iniziare a costruire i blocchi da porre a protezione del molo come buona tradizione vuole: ad inizio stagione turistica. Siccome la fortuna aiuta gli audaci (nessuna mareggiata significativa nei mesi invernali) speriamo vivamente che ad OTTOBRE 2024 i primi blocchi vengano posati. Intanto buona parte del finanziamento è andata in fumo per revisioni del progetto, studi nel bacino dell’università, (A Maratea si affida uno studio all’università pure per cambiare una lampadina). Ma allora che progetto ha fatto Rocchi? In base a quali studi? BOH! Cambio di illuminazione fatta da poco e perfettamente funzionante per “accontentare” i picci di chi al Porto NON ci vive e altre menate varie. Un’amica mi ha fatto una confessione su cui riflettere e INCAZZARSI come un riccio (per chi ci tiene, ovviamente). Da parecchi anni amici comuni che venivano a Maratea con le loro GRANDI barche NON vengono più perché il Porto è un posto SQUALLIDO!!!!! Se pur bellissimo. Sono rimasto senza parole e NON sono riuscito a controbattere; la bellezza, da sola, NON è più sufficiente. E intanto con la somma residua si riesce a stento a soddisfare altri picci… visto l’aumento dei prezzi… Improvvisamente la sicurezza del molo NORD non interessa più a nessuno men che meno agli operatori e alle imprese di pesca. Da trent’anni aspettiamo il metano al Porto. Dal 2018 questo Comitato ha bussato a tutte le porte politiche possibili e di qualsiasi partito.Alla fine, lo scorso anno, disgustato da chi si riempie la bocca con “la Perla” ho fatto l’ultimo tentativo,recandomipersonalmenteinRegioneeallafineilfinanziamentoèarrivato:
295.000 euro. E anche in questo caso qualcuno ha fatto il tentativo di intestarsi la cosa. Se il Sindaco avesse avuto l’umiltà e la predisposizione di ascoltare chi scrive, il metano lo avremmo già da due ANNI dato che era scontato di non potervi accedere con il bando non metanizzati. Ho consegnato personalmente a DUE SINDACI il progetto di ripascimento della DARSENA. Poi ho riflettuto. I ripascimenti nella zona si fanno SENZA progetti e sversando in mare non si sa cosa. Per porre rimedio faremo un’AMP. Ma a parte Darsena, che stà particolarmente a cuore a tutti i soci residenti e non, tutte le spiagge necessitano di RIPASCIMENTI, prendiamo esempio dai comuni in cui la pratica è diventata routinaria. Nel Progetto della riqualificazione del Porto si prevede l’isola ecologica interrata. Se non abbiamo capito male la si vuole realizzare dove è adesso il manufatto della Guardia costiera. Secondo noi è assolutamente improponibile. Ultimo problema ma particolarmente degno della massima attenzione. La situazione del CRIVO è una situazione da affrontare di petto.
SICUREZZA
Da Anni, inascoltati, abbiamo segnalato la necessità, ALMENO nei mesi estivi di potenziare con le unità necessarie la Polizia Locale come ausiliari al traffico da impiegare di giorno per liberare le risorse effettive quando e dove servono. Perchè Solo a Maratea non si può chiamare come deterrente, un carro attrezzi per rimuovere veicoli che occupano indebitamente posti in ZTL? Per quale motivo motorini smarmittati ad ogni ora della notte (prevalentemente da dopo mezzanotte all’alba) scorazzano senza tregua nel Porto? Cosi come previsto dal progetto originale di riqualificazione TUTTA l’area portuale dovrebbe essere ZTL. E’ forse cambiato qualcosa nelle ultime rivisitazioni del progetto? Ci siamo permessi di suggerire al Comandante della Capitaneria, che ringrazio per la disponibilità e l’attenzione che dà alle istanze del Comitato, che NON basta un cartello per impedire l’accesso alla testata del MOLO NORD da parte di giovani scalmanati in presenza di un distributore di benzina. D’altronde se i giovani non possono disporre di attrazioni adeguate (una discoteca ad esempio) qualche cosa devono pur fare.
EVENTI
Concordo in pieno con la necessità di PROGRAMMARE il calendario degli eventi della stagione, da tempo grande assente, che NON necessariamente DEVONO essere megagalattici e costosissimi. Sicuramente questa cosa va gestita dall’amministrazione comunale in accordo con le ATTIVITA’ per avere tutte le sere “coperte” del mese di agosto e distribuite nelle frazioni (rassegna jazz da ripristinare come eventualmente il cinema all’aperto).Aproposito di turismo Religioso, con il rispetto dovuto alla festività del Santo Patrono, che da solo riceve i finanziamenti Comunali sarebbe il caso di destinarne una piccola quota alle altre feste delle frazioni?
AMP
Che per il Comitato questa NON sia una priorità è noto a tutti. Così come NON risulta “gradita” ai turisti, proprietari di case che (Rappresentate dall’avv. Alessandro DE Felice presidente del comitato “No AMP Maratea Libera”) sono da decenni frequentatori della città. Tutte le manifestazioni a tema sull’argomento, ne hanno sempre decantato i pregi e le meraviglie dimenticando SEMPRE di enunciarne i VINCOLI e i DIVIETI che da soli, perché IRREVERSIBILI, dovrebbero costituire un motivo enorme di riflessione. Ho sentito sempre parlare di grandi benefici economici per la collettività (40% rispetto alla situazione attuale???) non suffragati da alcun riscontro oggettivo mentre SICURAMENTE, ne beneficeranno in pochi mentre la stragrande maggioranza delle persone si attaccheranno alle BOE. Sentir dire che NON c’è possibilità di NON fare il copia e incolla delle aree SIC (fonte LEGAMBIENTE), perché una eventuale DIVERSA e CONTENUTA zonizzazione NON sarebbe avallata dal MINISTERO???? Risulta evidente che piantare la bandierina NON sia ritenuto sufficiente da chi, a suo insindacabile giudizio dà o toglie le VELE. Il tutto in presenza di una SITUAZIONE san SAGO non risolta, e di un problema che AMP si o AMP no NON sarà risolto ma può SOLO, PURTROPPO, essere destinato ad aggravarsi: le MICROPLASTICHE. C’era una volta il PELLICANO….. Quante volte abbiamo raccolto in mare enormi buste di plastica, bottiglie e cassette di polistirolo (accidentalmente cadute da qualche barca da pesca) e, tornati al PONTILE avere il problema “dove le smaltisco? Ragionateci sopra…….
Il Presidente del Comitato di Quartiere Porto, Antonio Chiappetta
Maratea 21/05/2024
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I Comitati di Quartiere e di Frazione costituiscono, come nel caso di quello operativo al Porto di Maratea, un positivo esempio di partecipazione civica alla vita democratica nel proprio Comune. Sono da promuovere, incoraggiare, sostenere, ascoltandone la voce, valutando e discutendo le relative idee e proposte nell'interesse del Quartiere o della Frazione e nel quadro del più vasto contesto comunale.
Un sincero ringraziamento ad Antonio Chiappetta per avermi fatto partecipe del pensiero del Comitato da lui presieduto!
Come non condividerlo, fermo restando una diversità di posizione su qualche aspetto, come, ad esempio, l'Area Marina Protetta "Costa di Maratea", da me e da tanti ritenuta di particolare importanza, non senza le perplessità di tanti altri ?
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